Il GPI è stato introdotto per la prima volta nel 1995 come strumento per valutare l’impatto delle attività economiche sulla società e sull’ambiente. Il GPI misura la produzione economica reale insieme ad altre variabili importanti come l’inquinamento, la disuguaglianza economica, il lavoro gratuito e il valore degli investimenti pubblici.
Il GPI è stato sviluppato come alternativa al PIL per aiutare a valutare il progresso reale delle società. Molte persone ritengono che il PIL sia una misura distorta del benessere poiché non tiene conto dei costi ambientali o sociali delle attività economiche. Ad esempio, il PIL può aumentare a seguito di un disastro naturale poiché richiederà investimenti per riparare i danni, ma questo non riflette il benessere reale delle persone che possono avere perso le loro case o le loro attività.
Il GPI, al contrario, analizza un’ampia gamma di variabili per aiutare a determinare il vero benessere di una società. Queste variabili includono l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la salute delle persone, l’uguaglianza economica, il lavoro delle donne e dei bambini, la sicurezza sociale, la sicurezza alimentare, l’accesso all’educazione e le attività culturali. Queste variabili forniscono un quadro più completo del benessere di una società rispetto al PIL.
Il GPI viene utilizzato sempre più come strumento di valutazione da parte di governi, organizzazioni senza scopo di lucro e associazioni di industrie. Ad esempio, il Maryland ha utilizzato il GPI per valutare la sostenibilità del proprio stato. Lo stato ha scoperto che il PIL del Maryland è aumentato del 67% dal 1975 al 2004, ma il GPI è aumentato solo del 32%. Questo significa che il Maryland sta migliorando in termini di sostenibilità ambientale e benessere sociale, ma non sta producendo una quantità significativa di ricchezza economica.
Il GPI può anche aiutare a valutare il costo effettivo di alcune attività economiche. Ad esempio, se un’industria produce un prodotto economico ma produce anche una grande quantità di inquinamento, allora il costo dell’inquinamento deve essere incluso nei costi dell’industria. In questo modo, i consumatori possono prendere decisioni più informate e le società possono diventare più responsabili delle loro attività.
In generale, il GPI è uno strumento utile che aiuta a valutare il vero benessere di una società. Ci sono ancora molte dispute su come il GPI dovrebbe essere calcolato e come dovrebbe essere utilizzato, ma la sua crescente popolarità suggerisce che ci sia una forte domanda per una misurazione più accurata di benessere sociale ed economico. Utilizzando il GPI, le società possono prendere decisioni più informate e i governi possono sviluppare politiche pubbliche più efficaci per sostenere la sostenibilità e il benessere a lungo termine.