La carriera calcistica di Gabriel Milito è iniziata nel 1997, quando ha fatto il suo debutto con la squadra di Racing Club con cui ha giocato fino al 2001. Successivamente ha deciso di trasferirsi in Spagna per militare nel Real Zaragoza dove ha giocato per 4 stagioni. Gabriel si distingueva per la sua rigorosa disciplina e precisione che lo rendeva un difensore centrale affidabile e al servizio della squadra.
Tuttavia, non è stato solo un grande giocatore sul campo da calcio, Gabriel ha dimostrato anche la sua capacità come allenatore. Ha iniziato la sua carriera come assistente allenatore della squadra argentina Independiente nel 2010. Poi nel 2012, ha ottenuto il posto di allenatore della stessa squadra per un anno. In seguito è tornato in Spagna dove ha iniziato ad allenare la squadra della seconda divisione del Barcellona, il Barcellona B, tra il 2014 e il 2016.
Curiosamente, Gabriel ha anche un fratello che gioca a calcio professionista. Si tratta di Diego Milito, anche lui argentino e giocatore professionista tra gli altri, a Racing Club e Inter. La famiglia Milito è stata sempre molto coinvolta nella vita calcistica argentina e oltre, dimostrando il loro grande talento e passione per il gioco.
Gabriel Milito è stato un difensore centrale molto rispettato e apprezzato per il suo approccio paziente e calcolato. Era uno dei classici difensori in grado di leggere bene il gioco avversario e fermare gli attacchi nemici al momento giusto. La sua attenzione ai dettagli non è passata inosservata ed è per questo che è diventato un giocatore brillante, sia in Argentina che in Europa.
Durante la sua carriera Gabriel ha anche avuto il privilegio di giocare con alcune delle stelle più grandi del calcio. Ha militato al fianco di calciatori come Diego Maradona, Javier Saviola, Samuel Eto’o e Lionel Messi, tra gli altri. La sua esperienza e il suo talento lo hanno reso uno dei difensori centrali più completi e ammirati del suo tempo.
In sintesi, Gabriel Milito è stato un giocatore di calcio di alto livello, rispettato e ammirato da molte persone. Ha dimostrato di essere bravo sia sul campo da gioco che come allenatore e ha lasciato il suo segno nella storia del calcio argentino e spagnolo. Continuerà a essere ricordato come uno dei grandi del gioco e la sua carriera rimarrà un esempio per i giovani giocatori di calcio in tutto il mondo.