La partita si svolse al Südweststadion di Monaco il 26 maggio 1993 e fu caratterizzata da una prima metà di gioco senza troppi sussulti. Il Milan, vincitore della Coppa delle Coppe UEFA solo due settimane prima, aveva raggiunto la finale grazie al calci di rigore vinti contro il PSG in semifinale, mentre il Marsiglia aveva superato il Club Brugge con una vittoria per 1-0 fuori casa nell’andata.
La seconda metà del gioco, tuttavia, fu piena di colpi di scena. Il Marsiglia mise a segno un gol al 43° minuto grazie a un colpo di testa di Basile Boli. Il Milan cercò di rimontare, ma il Marsiglia riuscì a difendersi bene e a tenere il risultato fino alla fine.
Alla fine, il Marsiglia vinse la partita per 1-0, diventando la prima squadra francese a vincere la UEFA Champions League. Ma il vero dramma si svolse subito dopo la fine della partita, quando il presidente del Marsiglia Bernard Tapie fu visto abbracciare l’arbitro della partita, Kurt Röthlisberger, in maniera eccessivamente affettuosa.
Poco dopo, si scoprì che il Marsiglia aveva corrotto l’arbitro con una somma di denaro affinché favorisse la squadra francese durante la partita. Röthlisberger confessò di avere accettato denaro da parte del Marsiglia e di avere arbitrato la finale in modo inappropriato, favorendo talvolta la squadra francese.
Ci furono indagini tra cui una della UEFA, che il 22 luglio 1993 decise di revocare il trofeo al Marsiglia e di bandire la squadra dalla competizione europea per la stagione successiva. Inoltre, l’allenatore del Marsiglia, Raymond Goethals, e il presidente Tapie furono squalificati a vita dal calcio.
Fu la prima volta nella storia del calcio che una squadra fu privata del diritto di campione, e la prima volta che una squalifica così dura fu comminata a una squadra di calcio. Il trofeo del 1992-1993 non fu assegnato a nessuna squadra.
In molti possono essere d’accordo che questa finale sia stata una delle più grandi controversie nella storia del calcio, ma la decisione della UEFA di bandire la squadra ci ricorda che non sempre le cose succedono correttamente. Il trofeo della Champions League è uno dei trofei più prestigiosi del calcio europeo ed è giusto che il vincitore venga deciso in modo onesto, equo e senza imbrogli.
Ci è voluto molto tempo per ripulire l’immagine della competizione, ma la UEFA ha lavorato bene per ripristinare l’integrità del torneo. Oggi, la UEFA Champions League è una delle competizioni più seguite al mondo del calcio e fa sognare milioni di persone in tutto il mondo.
E quella finale del 1992-1993 forse resterà sempre nella storia come la più controversa di tutti i tempi.