Il film è stato distribuito nel 1961 ed è basato sul mito di Polifemo, il ciclope della mitologia greca descritto nell’Odissea di Omero. La trama del film segue in parte la storia originale, ma Bava ha apportato alcune modifiche e ha interpretato il personaggio del ciclope in modo innovativo.
La storia ruota attorno ad un gruppo di esploratori che scopre una caverna nascosta su un’isola remota. All’interno della caverna trovano un grande occhio che risulta essere il ciclope Polifemo. Polifemo è stato prigioniero nella caverna per secoli a causa di una maledizione ed è assetato di vendetta per la sua prigionia.
Il film presenta scenografie sorprendenti e una fotografia impeccabile, tipiche della firma di Bava. Gli effetti speciali sono stati realizzati con abilità e maestria, considerando che il film è stato realizzato negli anni ’60. In particolare, la scena in cui Polifemo si avvicina ai protagonisti e li attacca con un’enorme tenda è ancora oggi considerata una delle scene più spaventose del cinema italiano.
Ma ciò che rende davvero Polifemo un film straordinario è l’interpretazione di Boris Karloff nel ruolo di Polifemo. Karloff, già famoso per il ruolo di Frankenstein, crea un personaggio di grande impatto e terrore. La sua performance è intensa e suggestiva, rendendo Polifemo una figura ambigua e temibile.
Polifemo è anche una meditazione sulla solitudine, sulla prigionia e sull’essenza della vendetta. Bava, attraverso il personaggio di Polifemo, ci fa riflettere sul senso di oppressione e sulle conseguenze devastanti che possono derivare dalla prigionia forzata. Il ciclope diventa un simbolo di rabbia e vendetta che consuma il suo stesso essere.
Il film è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, diventando una pietra miliare del cinema italiano dell’epoca. Nonostante ciò, Polifemo ha avuto un impatto limitato al di fuori dell’Italia, forse a causa del suo sottogenere di horror classico e delle sue tematiche mitologiche.
Tuttavia, negli anni successivi, il film ha guadagnato una nuova rilevanza con il crescente interesse per i classici del cinema italiano. Polifemo è stato rivalutato come uno dei migliori lavori di Bava e Karloff e ha guadagnato un posto di rilievo nella storia del cinema italiano.
In conclusione, Polifemo è un film che merita sicuramente di essere visto per la sua innovazione visiva e per la magnifica interpretazione di Boris Karloff. È un’opera che ancora oggi riesce a trasmettere terrore e tensione, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sulle conseguenze delle nostre azioni. Polifemo è un film che trasporta lo spettatore in un mondo di miti e leggende, e allo stesso tempo lo fa riflettere sulla propria esistenza e sulle sue relazioni con gli altri.