Il suo primo ruolo importante è stato quello di Bonnie Parker in “Bonnie & Clyde” nel 1967, diretto da Arthur Penn. Il film ha rappresentato una svolta per il cinema americano, e l’interpretazione di Dunaway è stata fondamentale per il successo della pellicola. Il successivo ruolo principale è stato quello di Evelyn Mulwray in “Chinatown” di Roman Polanski del 1974, che le ha permesso di vincere il suo primo Oscar come miglior attrice.
La sua carriera è proseguita con successo anche negli anni ’80 e ’90, con ruoli in film come “Mommie Dearest” (1981) e “Bonfire of the Vanities” (1990), entrambi basati su romanzi di successo. Nel 1996, ha interpretato la madre di Tom Cruise in “Jerry Maguire” di Cameron Crowe. Nel 2017, Dunaway ha interpretato una versione invecchiata di se stessa nel film “In Dubious Battle” di James Franco.
Il successo di Dunaway non è stato solo limitato al cinema. Nel 1979, ha fatto il suo debutto a Broadway nel revival di “After the Fall” di Arthur Miller, e nel 1982 ha recitato con Laurence Olivier nella produzione di “The Misanthrope” nel West End di Londra. Ha anche fatto numerose apparizioni in televisione, tra cui la serie “Columbo” e “Alias”.
Ma non è stato solo il talento di Dunaway ad attirare l’attenzione di critici e pubblico. La sua bellezza e stile raffinato hanno fatto di lei una delle donne più iconiche di Hollywood. Il suo abito giallo senza spalline nel ruolo di Bonnie Parker in “Bonnie & Clyde” è diventato un simbolo di moda degli anni ’60, e il suo cappello con la veletta in “Chinatown” è stato imitato in tutto il mondo.
Nonostante il suo successo, Dunaway ha affrontato anche momenti difficili nella sua vita. Nel 1981, ha recitato nel film “Mommie Dearest”, in cui ha interpretato Joan Crawford, una delle più grandi star di Hollywood del XX secolo. Il film ha mostrato la relazione difficile tra Crawford e sua figlia adottiva, e ha portato molti a chiedersi se Dunaway avesse vissuto una situazione simile nella vita reale.
L’attrice ha sempre negato le voci riguardanti la sua vita privata, ma l’impressione che ha dato alla stampa è stata spesso quella di una donna riservata e poco socievole. Nel 2017, durante la cerimonia di premiazione degli Oscar, è stata coinvolta in un incidente che ha portato all’annuncio sbagliato del miglior film, con Dunaway e il suo co-presentatore Warren Beatty, incolpati dell’errore.
Nonostante questi momenti difficili, Faye Dunaway resta una delle figure più influenti di Hollywood. La sua recitazione, stile unico e personalità rimarranno nell’immaginario collettivo per molto tempo ancora. Dunque, è corretto dire che la sua presenza a Hollywood è stata e sarà sempre un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema.