Cominciamo con le funzioni iniettive. Una funzione si dice iniettiva se ad ogni elemento del dominio corrisponde al massimo un elemento del codominio. In altre parole, due elementi distinti del dominio non possono essere associati allo stesso elemento del codominio. Ad esempio, consideriamo la funzione f(x) = x^2. Questa funzione non è iniettiva perché ad esempio f(2) = f(-2), quindi due elementi distinti del dominio (2 e -2) sono associati allo stesso elemento del codominio (4).
Le funzioni suriettive, invece, sono quelle per cui ad ogni elemento del codominio corrisponde almeno un elemento del dominio. In altre parole, l’immagine della funzione copre tutto il codominio. Ad esempio, consideriamo la funzione g(x) = x + 1. Questa funzione è suriettiva perché per ogni numero reale y, possiamo trovare almeno un numero x che soddisfi l’equazione g(x) = y. Ad esempio, se scegliamo y = 2, abbiamo g(1) = 2.
Infine, le funzioni biiettive sono quelle che sono sia iniettive che suriettive. Queste funzioni sono le più interessanti perché garantiscono una corrispondenza biunivoca tra gli elementi del dominio e del codominio. Ad esempio, la funzione h(x) = x è biiettiva perché ad ogni elemento x del dominio corrisponde uno e un solo elemento x nel codominio, e viceversa.
Per comprendere meglio questi concetti, possiamo considerare alcuni esercizi. Ad esempio, ci viene chiesto di determinare se la funzione f(x) = x^3 è iniettiva. Per fare ciò, dobbiamo dimostrare che se due elementi distinti del dominio sono associati allo stesso elemento del codominio. Supponiamo che esistano due numeri a e b tali che f(a) = f(b). Allora abbiamo a^3 = b^3. Applicando la proprietà della potenza, otteniamo che a = b. Quindi, la funzione f(x) = x^3 è iniettiva.
Un’altra domanda potrebbe essere se la funzione g(x) = 2x – 1 è biiettiva. Per dimostrarlo, dobbiamo mostrare che è sia iniettiva che suriettiva. Per dimostrare la iniettività, supponiamo che esistano due numeri a e b tali che g(a) = g(b). Allora abbiamo 2a – 1 = 2b – 1. Applicando le proprietà delle equazioni, otteniamo che a = b. Quindi, la funzione g(x) = 2x – 1 è iniettiva.
Per dimostrare la suriettività, dobbiamo dimostrare che per ogni numero reale y, esiste almeno un numero x che soddisfa l’equazione g(x) = y. Prendendo come esempio y = 2, dobbiamo trovare x tale che 2x – 1 = 2. Possiamo risolvere questa equazione e ottenere x = 3/2. Quindi, la funzione g(x) = 2x – 1 è anche suriettiva.
In conclusione, le funzioni iniettive, suriettive e biiettive sono concetti importanti nella matematica. Comprendere queste proprietà ci permette di studiare meglio le funzioni e le loro relazioni con il dominio e il codominio. Esercizi come quelli proposti possono aiutarci a consolidare queste nozioni e a comprenderle in modo più approfondito.