L’ernia iatale è una patologia che colpisce principalmente il tratto gastrointestinale superiore, caratterizzata dalla fuoriuscita della parte superiore dello stomaco dall’apertura diaframmatica chiamata iato esofageo. Spiegando in parole più semplici, l’ernia iatale si verifica quando una parte dello stomaco si sposta verso l’alto attraverso il diaframma e raggiunge la cavità toracica.

E’ una condizione che può manifestarsi in modi diversi e influenzare la qualità di vita dei malati, poiché in molti casi gli effetti collaterali sono molto fastidiosi e limitanti. Tra i sintomi più diffusi si hanno bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, senso di nausea e vomito, difficoltà respiratorie e dolore toracico. Inoltre, l’ernia iatale può aggravarsi nel tempo e portare a complicazioni come stenosi esofagea, ulcere e sanguinamento gastrointestinale.

Le cause dell’ernia iatale possono essere varie, ma una delle più comuni è la degenerazione del tessuto muscolare e connettivo del diaframma, che avviene tipicamente con l’avanzare dell’età. Inoltre, l’obesità, la gravidanza, la pressione intra-addominale e le lesioni traumatiche possono inficiare la salute del diaframma e favorire la formazione di ernie iatali.

La diagnosi di ernia iatale generalmente si basa su un approfondito esame fisico e su un’ecografia o una radiografia del tratto gastrointestinale. In alcuni casi, può essere necessaria l’endoscopia digestiva alta per valutare lo stato dell’esofago e dello stomaco. Una volta diagnosticata l’ernia iatale, il medico prescriverà una terapia farmacologica adeguata ai sintomi del paziente, che può includere antinfiammatori, antiacidi, anticolinergici e inibitori della pompa protonica.

Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono alle terapie farmacologiche e in molti casi si rende necessario procedere con un’operazione chirurgica. In particolare, i pazienti che manifestano sintomi persistenti di reflusso gastroesofageo, difficoltà respiratorie, disfagia e dolore toracico devono essere sottoposti a un intervento di correzione dell’ernia iatale.

L’obiettivo dell’operazione chirurgica è quello di riposizionare lo stomaco nella sua posizione anatomica e ripristinare la funzionalità del diaframma. In generale, l’intervento prevede l’incisione dell’addome e la sutura del diaframma, compatibilmente con le condizioni del paziente. Poiché l’intervento chirurgico comporta alcuni rischi e possibili complicazioni, come emorragie, infezioni e aderenze, è importante che il paziente segua attentamente le indicazioni del medico e si sottoponga a controlli medici regolari.

Infine, è importante sottolineare che la prevenzione dell’ernia iatale può essere promossa attraverso uno stile di vita sano ed equilibrato. In particolare, evitare cibi piccanti, grassi e fritti, mangiare porzioni moderate e frequenti, mantenere un peso corporeo adeguato e praticare regolarmente attività fisica sono tutti comportamenti che possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare ernia iatale e altre patologie gastrointestinali.

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