Emanuela Fanelli è stata una donna coraggiosa e coraggiosa che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia in Italia. Nata a Lecce nel 1962, Emanuela insieme al suo compagno Luigi Ciotti fonda l’associazione Libera nel 1995, una rete di associazioni che si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche legate alla mafia in Italia. Il lavoro di Emanuela è stato fondamentale per la creazione di una cultura di legalità e per il contrasto alla criminalità organizzata nella società italiana.

La sua passione per la giustizia sociale e la lotta contro la mafia nasce quando ancora era una giovane studentessa universitaria iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, grazie ai suoi professori che l’hanno sempre spronata a prendere posizione e ad impegnarsi. Emanuela era una persona piena di valori e di ideali, e questo la spinse a dimettersi dalla presidenza della facoltà di Giurisprudenza quando si rese conto della forte presenza della mafia all’interno dell’università.

Il lavoro di Emanuela è stato fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata in Italia. Grazie alla sua passione e alla sua determinazione, Emanuela è stata in grado di coinvolgere migliaia di persone in Italia e all’estero nella lotta alla mafia. Il suo lavoro ha portato alla creazione di un’associazione come Libera che ha ancora oggi un ruolo fondamentale nella creazione di una cultura di legalità e nella lotta contro la mafia in Italia.

Emanuela aveva un’alta considerazione della legalità e della giustizia. Era consapevole che l’unico modo per contrastare la mafia sarebbe stato quello di creare una cultura di legalità che coinvolgesse tutta la società. E così è stato, Libera è diventata nel corso degli anni un punto di riferimento per la società civile italiana, che ha imparato a conoscere i fenomeni legati alla mafia e a creare una cultura di legalità che parte dalle piccole azioni quotidiane.

Il lavoro di Emanuela non è stato facile, ci sono state molte difficoltà lungo la strada, ma lei non è mai stata intimidita. Ha sempre cercato di parlare con chiunque potesse aiutarla, di coinvolgere il maggior numero di persone possibile nella lotta contro la mafia. Emanuela è stata una fonte di ispirazione per migliaia di persone in Italia e all’estero, una donna che ha dedicato la sua vita alla lotta per la giustizia e la libertà.

Purtroppo la vita di Emanuela si è interrotta troppo presto, nel 1999 è stata uccisa a colpi di pistola dalla mafia. Ma il suo lavoro e il suo impegno hanno lasciato un segno indelebile nella società italiana e internazionale. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un esempio per tutti coloro che vogliono combattere contro la mafia e per una società più giusta.

In Italia il lavoro di Emanuela e delle associazioni come Libera continua ancora oggi, e le sue parole sono ancora vive: “Non lasciamoci sopraffare dalle leggi della mafia, alziamo la testa, guardiamo in faccia il nostro futuro e costruiamolo insieme.” Emanuela Fanelli è stata una donna coraggiosa e insieme ai suoi compagni ha espresso all’Italia una grande lezione di vita, una lezione di speranza e di impegno per la legalità e per la giustizia.

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