La vittima del delitto fu Alberto De Stefano, un uomo di 35 anni che abitava nel medesimo appartamento insieme alla moglie Anna e al figlioletto di 3 anni. De Stefano lavorava come rappresentante di prodotti edili e non aveva alcun precedente penale.
La sera del delitto, Anna De Stefano era stata convocata dal fratello in un bar vicino alla loro abitazione, lasciando il marito e il figlio a casa. Quando tornò, poco dopo le 22:00, Anna trovò la porta d’ingresso socchiusa e il marito morto sul divano, con una profonda ferita alla gola.
Subito dopo la scoperta del cadavere, la polizia giunse sul posto e iniziò a indagare. Venne rinvenuto un coltello da cucina insanguinato sul pavimento, ma non furono trovati segni di effrazione o di colluttazione. La presenza di un biglietto scritto a mano “De Stefano di merda” fece sospettare un possibile movente legato alla vita lavorativa della vittima.
Le indagini della polizia e della magistratura furono serrate, ma non portarono a risultati concreti. Non furono individuati né il colpevole né un movente chiaro per il delitto. Vennero interrogate molte persone, tra cui colleghi di lavoro di De Stefano e persone del quartiere, ma non vennero raccolte prove valide.
Il caso del delitto di via Carlo Poma rimane ancora oggi aperto e non risolto. Ci sono state molte ipotesi e teorie sul movente del delitto, dalla vendetta sul lavoro alla questione di una relazione extraconiugale della vittima. Nonostante decenni di indagini e re-investigazioni, la verità sul delitto resta avvolta dal mistero e dalla speculazione.
Alcune persone credono che la polizia sia stata inefficace nelle indagini iniziali, perdendo prove cruciali e non seguendo piste importanti. Altri credono che il delitto sia stato commesso da una persona che non ha mai confessato il crimine, portando a una mancanza di prova concreta per incriminare i sospetti.
Il delitto di via Carlo Poma rimane quindi uno dei casi più importanti della storia del crimine italiano e rappresenta un enigma che ancora oggi affascina gli investigatori e la società. La speranza è che, un giorno, la verità sul delitto possa essere alla luce e la vittima possa finalmente ottenere giustizia per il suo terribile destino.