La parola “cotto” deriva dal verbo italiano “cuocere”, che significa appunto “cucinare” o “cuocere”. Nel caso specifico del vino cotto, si fa riferimento alla cottura del mosto. Tradizionalmente, si utilizzano uve di diverse varietà, come l’aglianico, il primitivo, il negroamaro o il montepulciano, a seconda delle regioni.
La preparazione del vino cotto richiede un processo molto lungo e paziente. Innanzitutto, si raccoglie il mosto d’uva fresca, che viene colato in caldaie di rame o di acciaio. Il mosto viene quindi portato lentamente a bollore, mescolando costantemente per evitare che si bruci. Durante la cottura, l’acqua presente nel mosto evapora, concentrando così gli zuccheri e gli aromi naturali.
La cottura può durare diverse ore o addirittura giorni, a seconda delle tradizioni locali. Durante questo processo, il mosto si riduce in volume fino a diventare uno sciroppo denso e viscoso, simile al miele. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, il mosto cotto viene tolto dal fuoco e lasciato raffreddare.
A questo punto, il mosto cotto può essere trasferito in bottiglie o vasi di vetro per la conservazione. È importante notare che il vino cotto non ha bisogno di fermentazione come il vino tradizionale. La cottura stessa ha un effetto sterilizzante, rendendo il prodotto stabile nel tempo.
Ma cosa possiamo fare con il vino cotto? È una prelibatezza che può essere gustata da sola, come un dessert liquore, oppure può essere utilizzata in molte della cucina italiana. È perfetto per accompagnare formaggi stagionati, come il pecorino o il parmigiano reggiano, aggiungendo un tocco dolce e aromatico. Può anche essere utilizzato per preparare salse, dolci, biscotti e addirittura gelati.
In Italia, il vino cotto è tipico di alcune regioni, come la Calabria, la Puglia, l’Abruzzo e la Sicilia. Ogni regione ha le sue tradizioni e varianti, con lievi differenze di metodo di preparazione e varietà di uve utilizzate.
Oggi, il vino cotto sta vivendo una rinascita e sta guadagnando popolarità oltre i confini italiani. È apprezzato da chef e gourmet di tutto il mondo, che amano sperimentare con questa complessa delizia. La sua versatile natura e il suo sapore unico lo rendono un ingrediente ideale per arricchire molte preparazioni culinarie.
In conclusione, il vino cotto è una prelibatezza italiana ricca di storia e tradizione. La sua produzione artigianale richiede tempo e pazienza, ma il risultato è un prodotto delizioso e aromatico. Sia gustato da solo o utilizzato in ricette, il vino cotto è un tesoro culinario che vale la pena scoprire e apprezzare.