Il contratto d’apprendistato è disciplinato dalla legge 196/97, che stabilisce i requisiti e le modalità per la sua stipula. Esso può essere concluso tra un datore di lavoro e un giovane, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non abbia ancora completato un percorso di formazione professionale di terzo livello.
Una delle principali caratteristiche del contratto d’apprendistato è la durata, che può variare da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni, a seconda dell’attività svolta e del livello di qualifica desiderato. Durante questo periodo, il giovane sarà affiancato da un tutor aziendale, che avrà il compito di guidarlo nella fase di apprendimento, fornendo supporto e supervisione.
Il contratto d’apprendistato prevede un periodo di formazione iniziale, durante il quale il giovane potrà acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento del lavoro. Durante questo periodo, il lavoratore percepirà una retribuzione inferiore rispetto a quella stabilita dal contratto collettivo di riferimento, che verrà gradualmente aumentata mano a mano che il lavoratore acquisirà le competenze previste dal percorso formativo.
Durante l’apprendistato, il giovane avrà l’opportunità di svolgere diverse mansioni all’interno dell’azienda, al fine di acquisire una formazione completa e polivalente. Sarà quindi possibile alternare periodi di lavoro effettivo con periodi di formazione teorica, frequentando corsi di aggiornamento e di specializzazione in base alle esigenze dell’azienda.
Il contratto d’apprendistato offre diversi vantaggi sia per il datore di lavoro che per il giovane lavoratore. Innanzitutto, per il datore di lavoro rappresenta un’opportunità per formare e reclutare nuove risorse umane, garantendosi la figura di un lavoratore qualificato e adattabile alle esigenze dell’azienda. Inoltre, il datore di lavoro può beneficiare di vantaggi economici, come ad esempio deduzioni fiscali e contributi ridotti.
Per il giovane lavoratore, il contratto d’apprendistato offre l’opportunità di acquisire esperienza pratica nel settore di interesse, permettendogli di mettere in pratica le nozioni teoriche apprese durante il percorso formativo. Inoltre, il giovane lavoratore potrà beneficiare di un’adeguata retribuzione, nonché di un tutor aziendale che lo affiancherà e lo guiderà nel percorso di apprendimento.
In conclusione, il contratto d’apprendistato rappresenta un importante strumento per incentivare l’occupazione giovanile e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Grazie a questa forma contrattuale, i giovani lavoratori avranno l’opportunità di acquisire esperienze pratiche e competenze professionali, aprendo così le porte a future opportunità di carriera.