Il contratto preliminare è un documento che, come indica il nome stesso, ha lo scopo di definire in modo preliminare alcuni elementi essenziali del contratto definitivo. In altre parole, questo tipo di documento serve a fissare le condizioni dell’accordo in via anticipata, al fine di evitare eventuali malintesi o controversie in futuro.
Ma quali sono gli elementi che deve comprendere un contratto preliminare? E come si redige questo documento?
Partiamo dal primo punto. Il contratto preliminare deve contenere in modo chiaro e dettagliato i seguenti elementi:
– Oggetto del contratto: la descrizione precisa di ciò che le parti si accingono a vendere o a comprare.
– Prezzo: l’ammontare del corrispettivo che verrà versato per l’acquisto o la vendita dell’oggetto in questione.
– Termine: la data entro cui il contratto definitivo dovrà essere stipulato.
– Cauzione: l’eventuale garanzia che una delle parti deposita per assicurare la buona riuscita dell’affare.
– Clausola risolutiva: la previsione di una clausola che stabilisce le condizioni in cui il contratto potrà essere risolto in via anticipata.
Una volta chiariti gli elementi necessari, possiamo passare alla redazione del documento. In linea di massima, la redazione di un contratto preliminare segue le seguenti fasi:
1. Intestazione: occorre indicare le generalità delle parti (nominativi, domicilio, codice fiscale o partita IVA, recapiti telefonici, indirizzi di posta elettronica).
2. Premessa: si deve brevemente indicare l’oggetto del contratto e l’importo da versare.
3. Clausole: è necessario redigere le clausole del contratto preliminare, secondo quanto stabilito in precedenza. Inoltre, è opportuno prevedere eventuali clausole specifiche riguardo ai pagamenti, alle garanzie, alle penali in caso di inadempimento e così via.
4. Firma: il contratto preliminare deve essere firmato dalle parti interessate e, preferibilmente, da un notaio appositamente incaricato.
È importante ricordare che, anche se il contratto preliminare stabilisce le condizioni dell’accordo in modo preliminare, esso non sostituisce il contratto definitivo. L’obbligo di stipulare il contratto vero e proprio resta, e il contratto preliminare costituisce solo una sorta di “anticipazione” di quello che verrà.
Inoltre, è bene non confondere il contratto preliminare con l’offerta di acquisto. L’offerta di acquisto è un documento unilaterale, mentre il contratto preliminare è un accordo tra le parti. Inoltre, l’offerta di acquisto può essere ritirata in qualsiasi momento prima dell’accettazione, mentre il contratto preliminare vincola le parti fino alla stipula del contratto definitivo.
In sintesi, il contratto preliminare è un importante strumento per evitare eventuali malintesi o controversie tra le parti, ma deve essere redatto con cura e attenzione ai dettagli. Prima di procedere alla sua stesura, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore (avvocato o notaio) per avere una consulenza adeguata e qualificata.