Una possibile tecnica per individuare il codominio di una funzione consiste nell’osservare il suo grafico. Il grafico di una funzione rappresenta in maniera visiva i valori input-output della funzione stessa, mostrando come i valori di input variano e come tali variazioni influenzino i valori in output.
Iniziamo col dire che per trovare il codominio di una funzione dal suo grafico è necessario individuare i valori in output che la funzione può assumere. Per farlo, bisogna considerare il valore massimo e il valore minimo dell’asse delle ordinate, ovvero dell’asse verticale del grafico. Questi due valori rappresentano rispettivamente il valore massimo e il valore minimo che la funzione può assumere in output.
Supponiamo di avere, ad esempio, il grafico di una funzione f(x) contenuta in un rettangolo compreso tra l’asse delle ascisse (ovvero l’asse orizzontale del grafico) e due ordinate che delimitano la funzione stessa. Per individuare il codominio della funzione in questione, si deve individuare il valore massimo e il valore minimo dell’asse delle ordinate all’interno del rettangolo che contiene il grafico della funzione.
Il valore massimo dell’asse delle ordinate corrisponde al punto più alto del rettangolo contenente il grafico, mentre il valore minimo corrisponde al punto più basso. Questi due valori rappresentano rispettivamente il valore massimo e il valore minimo che la funzione può assumere in output. In altre parole, il codominio della funzione è l’intervallo compreso tra il valore massimo e il valore minimo dell’asse delle ordinate.
Una volta individuati il valore massimo e il valore minimo dell’asse delle ordinate, si può scrivere il codominio della funzione come [valore minimo, valore massimo]. Ad esempio, supponiamo che il valore massimo dell’asse delle ordinate nel nostro grafico sia 5, mentre il valore minimo sia -3. In questo caso, il codominio della funzione sarà l’intervallo [-3, 5].
In conclusione, trovare il codominio di una funzione dal suo grafico non è difficile, ma richiede attenzione e precisione nella lettura dei valori dell’asse delle ordinate. Ovviamente, la tecnica descritta sopra può essere applicata solo ai grafici di funzioni che si sviluppano all’interno di un rettangolo compreso tra l’asse delle ascisse e due ordinate che delimitano la funzione stessa. Tuttavia, esistono altre tecniche e metodi per trovare il codominio di una funzione, come ad esempio l’analisi dei valori di input e delle loro possibili variazioni.