Prima di tutto, bisogna preparare l’aglio per la triturazione. Si deve eliminare la pellicina che lo ricopre, tirando via le sole parti danneggiate. In seguito, si tagliano le estremità del bulbo e lo si taglia a metà nel senso della lunghezza. A questo punto, si possono facilmente eliminare eventuali germogli verdi, che quando ne esistono, possono essere indigesti.
Una volta preparato l’aglio, si può decidere se utilizzare un tritatutto manuale o elettrico per la triturazione.
Se si sceglie di utilizzare un tritatutto manuale, bisogna prendere uno spicchio di aglio alla volta e schiacciarlo con la testa del coltello. In questo modo, si può ottenere una consistenza grossolana o fine a seconda del gusto personale.
Se invece si utilizza un tritatutto elettrico, bisogna fare attenzione alla quantità di aglio che si inserisce alla volta. Troppi spicchi in una sola volta rischiano di bloccare il motore del tritatutto rischiando di danneggiarlo. Inoltre, è meglio tenere il tritatutto in funzione per non più di 10 secondi per volta, in modo da evitarne il surriscaldamento.
In alternativa, si può utilizzare un mortaio e un pestello per schiacciare l’aglio. Questo è un metodo molto antico e richiede un po’ di pratica per essere eseguito al meglio. Bisogna inserire uno spicchio di aglio nel mortaio e, con il pestello, schiacciare il bulbo fino a ottenere la consistenza desiderata.
Un altro metodo è quello di utilizzare la lama del coltello. Bisogna tagliare l’aglio a fette sottili, poi posizionarlo a forma di ventaglio sulla tavola da lavoro. Una volta posizionato l’aglio, si deve passare la lama del coltello in modo energico su di esso, agendo con un movimento di va e vieni. In questo modo, si otterrà una poltiglia grossolana o fine a seconda del gusto personale.
In conclusione, la triturazione dell’aglio è un’operazione piuttosto semplice, ma richiede un po’ di pratica per essere eseguita al meglio. Il tritatutto elettrico è probabilmente lo strumento più veloce e preciso, ma anche il metodo manuale o quello con il mortaio e pestello possono essere altrettanto efficaci. Indipendentemente dal metodo scelto, l’importante è assicurarsi di eliminare la pellicina dall’aglio e di non esagerare con la quantità di spicchi inseriti nei tritacarne. Alla fine, il risultato sarà un aglio tritato perfettamente che darà una nota di sapore intenso e aromatico ai tuoi piatti.