Il tamburello è uno strumento musicale molto diffuso in Italia, specialmente nelle regioni del sud. È uno strumento a percussione composto da un cerchio di legno o plastica e una membrana in pelle di animale. Usato principalmente come accompagno in musica popolare, il tamburello è in grado di creare il ritmo che scandisce le canzoni. In questo articolo parleremo di come suonare il tamburello.

Prima di tutto, è importante conoscere le parti del tamburello. Il cerchio è la “cornice” dello strumento. Deve essere solido e resistente, in modo da non deformarsi nel tempo. La membrana è il “cuore” della “macchina sonora”, ed è situata al centro del cerchio. Deve essere di cuoio, tenuta in tensione utilizzando una particolare corda di fibre naturali tessute che, tendendole o allentandole, permette di regolare l’altezza del suono che il tamburello emetterà.

Per suonare il tamburello, la prima cosa da fare è scegliere il giusto posizionamento. In genere il tamburello viene tenuto con la mano sinistra, mentre con la mano destra si utilizza una bacchetta o un pezzetto di legno per percuotere la membrana. La mano sinistra tiene il tamburello con la membrana rivolta verso l’interno, esercitando una pressione verso l’esterno, verso lo spazio in cui si svolge lo spettacolo musicale. Questo permetterà di ottenere una sonorità migliore e controllare il movimento dello strumento.

Per evitare di “perdere” il ritmo, il battitore con la mano destra deve impartire colpi in modo molto cadenzato, senza fare pause tra un colpo e l’altro. Il movimento deve essere fluido e preciso, in modo da creare un suono nitido e continuo.

Un’altra tecnica comune per suonare il tamburello è utilizzata anche nel tarantismo, una danza popolare della Puglia. In questo caso, per suonare lo strumento, il tamburellista tiene il tamburello con la membrana rivolta verso l’esterno, e lo tiene al livello del petto o dell’addome. Con un colpo secco e deciso, il battitore fa vibrare la membrana, producendo un suono intenso e percussivo.

Infine, per ottenere un suono più vario e complesso, si possono utilizzare diverse tecniche di percussione. Ad esempio, per produrre un suono cupo e profondo, si possono colpire le parti del bordo opposte alla mano in modo deciso e preciso. Per ottenere un suono più tenue, invece, si può utilizzare la parte centrale della membrana (la cosiddetta “pancia”) per creare un impatto meno deciso ma più continuativo.

In definitiva, suonare il tamburello richiede impegno, pratica e passione. Con un po’ di tenacia e con l’aiuto di un insegnante o di un esperto, è possibile apprendere i fondamentali di questo strumento e imparare a crearne il ritmo. Sia che si tratti di musica popolare che di musica più sofisticata, il tamburello può essere un’aggiunta preziosa e coinvolgente alla propria esperienza musicale.

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