Prima di tutto, è importante capire perché è necessario travasare il vino. Durante la fermentazione e l’invecchiamento, il vino sviluppa sedimenti che possono influire negativamente sul suo sapore e aromi. Questi sedimenti sono costituiti principalmente da lieviti morti, sostanze vegetali e altre particelle solide che si depositano sul fondo del recipiente di fermentazione o di maturazione.
Il metodo tradizionale per travasare il vino coinvolge l’uso di un sifone o una pipetta per trasferire delicatamente il vino da un contenitore all’altro, lasciando i sedimenti sul fondo. Per fare ciò, è necessario avere due recipienti: uno da cui si trasferirà il vino (di solito un contenitore più grande) e uno in cui si verserà il vino travasato (come una bottiglia o un altro contenitore).
Inizia posizionando il contenitore di origine in posizione leggermente rialzata rispetto al contenitore di destinazione. Questo permetterà al vino di scorrere verso il basso in modo naturale il sifone o la pipetta verranno utilizzati. Successivamente, inserisci il sifone o la pipetta nel vino, lasciando il tubo nella parte bassa del contenitore di origine, appena sopra i sedimenti.
Una volta inserito il sifone o la pipetta, crea un’aspirazione nelle loro estremità libere per far fluire il vino nel tubo. Questo può essere fatto creando un po’ di pressione con la bocca, facendo attenzione a non ingerire il vino, oppure utilizzando una pompa aspirante. Fai in modo che il vino continui a scorrere finché non sarai arrivato alla quantità desiderata.
Durante il travasamento, è importante fare attenzione a non toccare i sedimenti sul fondo del contenitore di origine. Questo significa che dovrai interrompere il travasamento o sollevare il tubo quando sarai vicino al fondo per evitare di trasferire i sedimenti nel contenitore. Inoltre, assicurati di mantenere il tubo immerso nel vino in modo che non vengano aspirate e trasferite anche le bolle d’aria.
Con i progressi tecnologici nell’industria vinicola, sono stati sviluppati sistemi di travaso più moderni. Alcuni di questi sistemi utilizzano pompe e filtri per separare i sedimenti dal vino senza il bisogno di sifoni o pipette. Essi offrono un maggiore controllo sul processo di travasamento e permettono di ridurre al minimo il contatto con l’ossigeno, che può danneggiare il vino.
Indipendentemente dal metodo utilizzato, è importante travasare il vino con cura e attenzione per evitare di danneggiare il sapore e l’aroma. Dopo il travasamento, il vino dovrebbe essere lasciato a riposare in un luogo fresco e buio per un breve periodo, in modo che si possa stabilizzare prima di essere servito o invecchiato ulteriormente.
In conclusione, il travasamento del vino è un processo importante per migliorare la qualità del vino e per separarlo dai suoi sedimenti. Sebbene il metodo tradizionale con l’uso di un sifone o una pipetta sia ancora ampiamente utilizzato, sono disponibili anche metodi più moderni che offrono un maggiore controllo e precisione. Indipendentemente dal metodo scelto, ricorda di essere delicato e attento durante il travasamento per evitare di danneggiare il vino.