L’aglio è uno degli ingredienti base in cucina, ma spesso ci troviamo a comprarlo al supermercato senza conoscere come viene coltivato. Questa pianta appartiene alla famiglia delle allium, come cipolle e porri, ed è piuttosto facile da coltivare.

La semina dell’aglio si svolge in autunno, solitamente tra ottobre e novembre. Prima di iniziare, occorre scegliere il terreno giusto, che deve essere ben drenato e abbastanza soffice. L’aglio non sopporta i terreni troppo umidi, quindi è importante non seminare in zone con ristagni d’acqua.

Per la semina, occorre scegliere le teste migliori dell’aglio, lasciandone le foglie e la radice. Scegliere l’aglio di una dimensione adeguata, non troppo piccolo e non troppo grande. Le teste devono essere rotte in modo che i singoli spicchi si separino. Si consiglia di non staccare la pellicina esterna che protegge gli spicchi poiché funziona come un involucro protettivo contro gli attacchi di funghi o parassiti.

Dopo aver preparato le teste, è necessario scavare una trincea di circa 10-15 centimetri, posizionando gli spicchi ad una distanza di circa 10-15 centimetri l’uno dall’altro. Se lo spazio tra le piante è troppo vicino, l’aglio avrà difficoltà a crescere, mentre se è troppo lontano, si può perdere il terreno.

Una volta piantati gli spicchi, la prossima cosa da fare è coprire il terreno con un sottile strato di terriccio. Non deve essere eccessivamente profondo, tuttavia deve essere sufficiente a coprire gli spicchi dalla luce del sole. Questo potrebbe essere un buon momento per applicare fertilizzante organico, in modo che durante la crescita riceva tutti i nutrienti necessari.

Una volta terminata la semina, coprire la trincea con paglia, erba tagliata o foglie secche. Questo aiuterà a proteggere gli spicchi dal freddo invernale e, al contempo, manterrà l’umidità del terreno.

Da qui, l’aglio ha bisogno di cure regolari. Innaffia regolarmente il terreno, ma fai attenzione a non bagnare troppo le foglie dell’aglio poiché questo può causare la comparsa del marciume. Inoltre, sarai costretto a rimuovere eventuali erbaccie e parassiti che potrebbero impedire la crescita di una pianta sana.

Una volta che l’aglio ha completato il ciclo vegetativo e le foglie cominciano ad appassire, è il momento della raccolta. Solitamente questo avviene in primavera o all’inizio dell’estate, circa otto-nove mesi dopo la semina.

Per raccogliere l’aglio, tirare su le piante con le foglie ancora attaccate e lasciarle appeso in un’area fresca, asciutta e ventilata per almeno una settimana. Successivamente, pulire l’aglio da eventuali radici e foglie secche e conservarlo in un luogo fresco e asciutto.

In definitiva, coltivare l’aglio è relativamente semplice. Basta seguire questi semplici passi per avere deliziose teste di aglio in cucina. È inoltre una pianta perfetta da coltivare anche in piccoli spazi, adatta sia per la coltivazione in vaso che in pieno campo.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!