Il purificatoio è un oggetto liturgico utilizzato durante la celebrazione della messa nella religione cattolica. Questo piccolo rettangolo di stoffa bianca è piegato in modo particolare per rispettare le regole tradizionali della chiesa.

La prima cosa da fare per piegare il purificatoio è assicurarsi che sia pulito. Il sacerdote deve avere cura di lavarlo regolarmente, in genere dopo ogni celebrazione della messa. Se è sporco, prima di piegarlo, deve essere lavato e asciugato completamente.

A questo punto, il purificatoio va steso su un piano pulito e liscio, in modo da facilitare la piegatura. Si comincia poi a piegarlo longitudinalmente, dividendo il tessuto in due parti uguali. Questa prima piega deve essere molto accurata, per evitare che ci siano pieghe o sbavature.

Dopodiché, si ripiega il purificatoio a metà ancora una volta, facendo in modo che i due lembi siano perfettamente allineati. Il risultato sarà un quadrato, con quattro strati di tessuto sovrapposti l’uno sull’altro.

A questo punto, si comincia a piegare il purificatoio a triangolo. Per farlo, si porta il vertice inferiore del quadrato verso l’alto, fino a farlo coincidere con il vertice opposto. In questo modo, si forma un triangolo.

Si ripiega poi il triangolo in modo da creare un altro triangolo più piccolo, e si aggiusta la piega in modo che sia perfettamente al centro del tessuto. A questo punto, si ripiega il purificatoio su se stesso, portando il vertice inferiore verso l’alto, in modo che si crei un’altra piega triangolare.

Con questa piega, il purificatoio assumerà la forma di un piccolo quadrato, con il bordo superiore arrotondato. A questo punto, il purificatoio è pronto per essere riposto nel suo posto nella sacrestia, in attesa della prossima celebrazione.

Piegate in questo modo, le pieghe del purificatoio sono perfettamente simmetriche e rispettano le regole tradizionali della chiesa. Inoltre, questa tecnica di piegatura rende il purificatoio facile da riporre e da trasportare, senza che i tessuti si impiglino o si aggroviglino.

In definitiva, piegare un purificatoio richiede molta precisione e attenzione, ma il risultato finale è un pezzo di stoffa perfettamente ripiegato e rispettoso delle tradizioni liturgiche della chiesa cattolica. Se seguirete questi semplici passaggi, sarete in grado di piegare il purificatoio in modo impeccabile e di utilizzarlo durante la celebrazione della messa con la massima attenzione e rispetto.

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