La configurazione elettronica è influenzata dal numero di elettroni e dalle loro energie orbitali. Ogni elettrone si deve collocare in uno degli orbitali disponibili dell’atomo, e il processo di posizionamento degli elettroni deve assicurare che ogni orbitale sia occupato in modo appropriato.
La configurazione elettronica può essere determinata utilizzando la regola delle tabelline di Aufbau (in tedesco “auffüllen” significa “riempire”), basata sul principio fondamentale dell’allineamento energetico. In altre parole, gli elettroni riempiranno prima gli orbitali di energia più bassa per cui l’elemento corrente de-energizza.
Ad esempio, la configurazione elettronica dell’atomo di ossigeno (O) con 8 elettroni può essere riorganizzata come 1s² 2s² 2p⁴. Questa configurazione elettronica mostra i due elettroni all’interno del primo orbitale s e sei elettroni all’interno degli orbitali p.
Per calcolare correttamente la configurazione elettronica iniziamo sempre dal livello di energia più basso, corrispondente all’orbitale 1s che può contenere fino a due elettroni. Essendo l’ossigeno composto da otto elettroni l’inserto successivo è 2s, che può anche contenere un massimo di due elettroni. L’inserto rimanente del modello, 2p⁴, ospita le restanti sei particelle e risulta composto da due sub-livelli, il 2px che fa riferimento alla particella con spin +1/2, il 2py a spin -1/2 e il 2pz a spin entrambe, dove ciascuno sub-livello può ospitare un massimo di due elettroni.
In sintesi la configurazione elettronica di un atomo, si rappresenta scrivendo il numero del livello occupato con la lettera indicativa, seguito dal numero degli elettroni che occupano il livello (se sono due quel livello è pieno) e gli elettroni del livello successivo. Tale scrittura rappresenta il percorso seguito dagli elettroni nell’atomo partendo dal livello di energia più basso fino al livello più alto.
La configurazione elettronica di una sostanza può anche essere utilizzata per predire le sue proprietà chimiche. Ad esempio, la disposizione degli elettroni nell’orbitale esterno determina la reattività di un atomo e la sua capacità di formare legami covalenti con altri elementi.
In chimica è essenziale essere in grado di capire la configurazione elettronica delle sostanze chimiche perché è un modo efficace per predire le loro proprietà chimiche. La configurazione elettronica di un elemento può anche fornire informazioni sulla sua posizione nella tavola periodica degli elementi.
In conclusione, la configurazione elettronica è un aspetto fondamentale per la comprensione della chimica. Per determinare la configurazione elettronica di un atomo, è importante ricordare di seguire la regola di Aufbau e di riempire prima gli orbitali di energia più bassa. La configurazione elettronica di un elemento può essere utilizzata per predire le sue proprietà chimiche, rendendolo un concetto estremamente importante per gli studenti di chimica.