La conclusione della tesi è uno dei momenti cruciali della stesura del lavoro di ricerca. In questo momento, infatti, l’autore deve riuscire a sintetizzare le informazioni raccolte e le riflessioni effettuate per offrire un ultimo messaggio al lettore. Scrivere delle conclusioni efficaci può risultare molto impegnativo, in quanto vi è il rischio di ripetere quanto già scritto e di rimanere sul generico, senza offrire nuovo valore al lavoro appena concluso. In questa guida, vedremo come scrivere le conclusioni della tesi, sfruttando al massimo il proprio potenziale e offrendo un ultimo messaggio persuasivo.
Cosa scrivere nelle conclusioni della tesi
La conclusione della tesi è il momento in cui l’autore deve rispondere alle domande di ricerca che si era posto ed esporre le proprie considerazioni in merito. Ecco alcuni punti fondamentali che non dovrebbero mai mancare:
- Ripassare brevemente l’obiettivo della tesi: In questo modo, si ricorda al lettore l’obiettivo del lavoro svolto. Questo non significa ripetere la stessa cosa descritta nell’Introduzione, ma riproporre una versione fresca e sintetica, che renda in modo chiaro quali sono i problemi affrontati e i risultati ottenuti.
- Sintetizzare le cose principali: La conclusione è il momento in cui si sintetizzano le informazioni principali contenute nella tesi e si mettono in luce le riflessioni più importanti. L’obiettivo è di offrire un’analisi generale delle tematiche trattate e di fare emergere i punti di forza del lavoro svolto.
- Presentare nuovi punti di vista: Le conclusioni della tesi non dovrebbero essere il triste “rinaudo” della parte principale del lavoro. Al contrario, possono rappresentare un’ottima opportunità per presentare nuovi punti di vista o per offrire delle raccomandazioni pratiche riguardo alla questione affrontata.
- Riconoscere le limitazioni del lavoro: È importante riconoscere le limitazioni del proprio lavoro e, se necessario, ammettere di non poter fornire una risposta definitiva ad alcune questioni. Questo dimostra una sincera apertura d’animo e rischia di fare impatto positivo sulla valutazione finale del lavoro.
- Offrire uno sguardo al futuro: In alcune tesi, ci sono alcune conclusioni che volgono lo sguardo al futuro e ai nuovi sviluppi che potrebbero venire. Questo potrebbe essere utile se si ricollega al valore della ricerca svolta e se al contempo servisse a gettare le basi per nuove ricerche.
Cosa NON scrivere nelle conclusioni della tesi
- Non ripetere le stesse cose già scritte: Questo è uno degli errori più comuni nella stesura delle conclusioni della tesi. Bisogna evitare di ripetere ciò che si è già descritto, schematizzato e analizzato nella parte principale della tesi.
- Non offrire altre informazioni non presenti nella tesi: Dovete sicuramente evitare di presentare nuovi dati o informazioni che non siano presenti nel lavoro principale, in quanto questo può solamente distrarre il lettore e far perdere di valore al lavoro stesso.
- Non limitarsi a una descrizione troppo generica della tesi: Anche se potrebbe essere tentati di scrivere una conclusione generica del proprio lavoro, il rischio è quello di dare poco valore al lavoro svolto e quel che più conta, di finire con un giudizio negativo nella valutazione.
In conclusione, scrivere le conclusioni della tesi è un passaggio molto importante e delicato della stesura del proprio lavoro. È fondamentale essere precisi, concisi e al tempo stesso innovativi e creativi. In questo modo si riuscirà a offrire un ultimo messaggio persuasivo al lettore e a dimostrare il valore della ricerca appena terminata.
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