Lo scalogno è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Alliaceae, la stessa della cipolla e dell’aglio. Il suo sapore è simile alla cipolla, ma più delicato e meno pungente. L’uso dello scalogno in cucina è molto diffuso, soprattutto nella cucina francese.

Piantare lo scalogno è un’attività piacevole per chi ama coltivare il proprio orto. Questa pianta è facile da coltivare e richiede poche cure. Ecco alcuni passaggi fondamentali per piantare lo scalogno:

1. Scelta del terreno e della posizione: per la coltivazione dello scalogno è necessario un terreno ben drenato e fertile. Si consiglia di evitare terreni eccessivamente argillosi o acidi. La pianta richiede molta luce, quindi scegliete una posizione che gli permetta di ricevere almeno 6 ore di luce diretta al giorno.

2. Preparazione del terreno: il terreno deve essere preparato in modo adeguato per piantare gli scalogni. Pertanto, bisogna scavare la zona scelta, rimuovendo sassi e radici e livellando la superficie. Aggiungere poi concime organico e, eventualmente, lo stallatico maturo.

3. Acquisto dei bulbi: gli scalogni possono essere acquistati in qualsiasi centro di giardinaggio, in confezioni da circa 500 g. Scegliete solo bulbi grandi e sani, con la superficie liscia e privi di muffa o segni di putrefazione.

4. Piantare gli scalogni: per piantare lo scalogno, si consiglia di creare dei solchi profondi 5 cm su file distanti 20 cm l’una dall’altra. Inserite poi i bulbi di scalogno nei solchi, con la base rivolta verso il basso e la parte superiore verso l’alto. Quindi, coprire con terra fino a coprire i bulbi.

5. Irrigazione: una volta piantati gli scalogni, bisogna annaffiare regolarmente, senza eccedere, per evitare che il terreno sia troppo umido e che i bulbi marciscano.

6. Cura dello scalogno: lo scalogno non richiede grandi cure. Una volta che le piantine cominciano a germogliare, si consiglia di eliminare immediatamente eventuali erbacce che possono comprometterne la crescita. Una volta completata la crescita, bisogna continuare a mantenere il terreno pulito.

7. Raccolta: la raccolta degli scalogni può avvenire a circa 3 mesi dalla semina. È possibile raccogliere gli scalogni prima della completa maturazione, in modo da consumarli freschi. Altrimenti, si possono lasciare a maturare sul terreno fino alla fine della stagione.

Piantare lo scalogno è un’attività molto semplice che richiede poche cure. Una volta completata la crescita, si può godere di questo delizioso bulbo aromatico, che dona un tocco di sapore unico a molti piatti. Inoltre, coltivando le proprie piante di scalogno, si può avere la soddisfazione di consumare un prodotto a km zero, senza l’uso di pesticidi e sostanze chimiche dannose per la salute umana e per l’ambiente. Buona coltivazione!

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