La prima cosa da fare è cercare di raccogliere le esche vive nel modo giusto. Ad esempio, quando si raccolgono i vermi, bisogna fare attenzione a non danneggiarli troppo, in quanto un verme ferito o morto non attirerà pesci affamati. Anche quando si acquistano esche vive, è consigliabile scegliere quelle più fresche e in buona salute.
Inoltre, è importante conservare le esche vive in modo appropriato. Ad esempio, molte esche marine come le aringhe devono essere conservate in frigorifero o in una scatola frigorifera per mantenersi fresche. In questo modo, è possibile impedirne il degrado e prolungarne la durata.
Un altro punto importante da ricordare è la pulizia dell’acqua in cui sono conservate le esche vive. Le esche beneficeranno se l’acqua in cui si trovano è stata pretrattata con sostanze come un agente disinfettante, in quanto la pulizia dell’acqua può prevenire la crescita di batteri e di altri organismi che potrebbero danneggiare le esche.
Infine, è importante scegliere il tipo di esca giusto per il tipo di pesca che si sta effettuando e per il pesce che si vuole catturare. Ad esempio, i calamari sono una grande attrattiva per i tonni, ma potrebbero non essere così efficaci per la pesca del salmone. Quindi, se si vuole massimizzare le probabilità di successo, è importante scegliere esche vive che sono note per attraere il tipo di pesce che si cerca di catturare.
In aggiunta a queste considerazioni generali, ci sono anche diverse tecniche per mantenere le esche vive. Una di queste è il trasferimento frequente dell’acqua in cui sono conservate le esche, poiché l’acqua stagnante può ridurre l’ossigeno disponibile e quindi danneggiare le esche. Quando viene utilizzata questa tecnica, è importante evitare di toccare le esche, in quanto il contatto eccessivo può danneggiarle ulteriormente.
Alcune altre sezioni utili per mantenere le esche vive includono la refrigerazione, il cambia acqua e l’ossigenazione. La refrigerazione è particolarmente importante per le esche marine, poiché la maggior parte delle specie vive in acque fredde. L’ossigenazione può essere ottenuta utilizzando un aeratore in acqua o utilizzando un’aria compressa per “soffiare” ossigeno nelle esche.
Infine, va detto che la maggior parte delle esche vive non dura a lungo, quindi anche se si seguono tutte le linee guida e si prende cura della loro longevità, alla fine dovranno essere sostituite. Tuttavia, seguendo questi suggerimenti, i pescatori possono conservare le loro esche vive il più a lungo possibile, massimizzando le probabilità di successo nel momento in cui si posizionano all’interno dell’acqua.
In conclusione, mantenere le esche vive è essenziale per la pesca – sia per i principianti che per i pescatori più esperti. Seguendo queste linee guida, i pescatori possono mantenere le esche vive il più a lungo possibile, massimizzando le probabilità di successo e, in definitiva, godendosi una giornata di pesca davvero gratificante.