Il super-bollo è un’imposta notevolmente elevata che deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un’auto particolarmente inquinante. Tale tassa aggiuntiva è stata introdotta in Italia nel 2012 con l’obiettivo di deterre l’acquisto di vetture che emettono un’eccessiva quantità di CO2 nell’aria.

Ma come funziona il super-bollo e come viene calcolato? In questo articolo cercheremo di spiegare tutti i dettagli di questo tributo particolare.

Il super-bollo è un’imposta che deve essere pagata in aggiunta al bollo auto ordinario e alla tassa di possesso annuale. La somma dovuta viene calcolata in base alle emissioni di CO2 dell’auto, oltre a considerare anche altri fattori come la potenza del motore e l’età del veicolo.

Per capire meglio come viene calcolato il super-bollo, vediamo un esempio. Supponiamo di possedere un’auto con un motore di 1600 cc e un’età di 4 anni, che emette 180 grammi di CO2 per chilometro. In questo caso, la tassa aggiuntiva da pagare sarebbe di circa 202 euro.

I criteri di calcolo del super-bollo sono stati ripartiti in base al periodo di immatricolazione dell’auto, tenendo conto dei seguenti fattori:

– vetture immatricolate tra il 2005 e il 2010: il super-bollo si applica a tutte le auto che emettono più di 160 grammi di CO2 per chilometro. La tassa dovuta aumenta in maniera proporzionale all’aumentare delle emissioni, fino a raggiungere il massimo di 2400 euro.

– vetture immatricolate dal 2011 in poi: in questo caso, il super-bollo si applica a tutte le auto che emettono più di 180 grammi di CO2 per chilometro. La somma da pagare aumenta anche in questo caso in maniera proporzionale al crescente livello di inquinamento.

La tassa super-bollo viene riscossa annualmente, insieme alla tassa di possesso ordinaria ed al bollo auto. In caso di mancato pagamento, ci si espone al rischio di sanzioni e di ulteriori interessi di mora.

Per le auto elettriche e ibride, invece, il super-bollo non si applica. Infatti, questi veicoli emettono notevolmente meno CO2 rispetto alle auto tradizionali e quindi non vengono considerati particolarmente inquinanti.

In ogni caso, il super-bollo ha suscitato non poche critiche da parte degli automobilisti e delle associazioni di settore. Alcuni sostengono che si tratti di una tassa ingiusta, che colpisce maggiormente coloro che non possono permettersi di acquistare un’auto più efficiente.

Altri, invece, sottolineano come il super-bollo rappresenti un incentivo ad acquistare auto meno inquinanti, contribuendo così alla tutela dell’ambiente.

In ogni caso, il super-bollo non ha portato ad un calo significativo dell’emissione di CO2 dalle auto, ma ha comunque rappresentato una fonte di entrate non trascurabile per le casse dello Stato.

In conclusione, il super-bollo è una tassa particolarmente salata che deve essere pagata da chi possiede un’auto particolarmente inquinante. Per capire come viene calcolata, è importante conoscere i criteri di ripartizione, tenendo conto di fattori come il periodo di immatricolazione, la potenza del motore e le emissioni di CO2. In ogni caso, il super-bollo rappresenta un incentivo ad acquistare auto meno inquinanti, contribuendo così alla riduzione dell’emissione di gas serra nell’atmosfera.

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