Già da tempo Voldemort era ossessionato dall’immortalità e aveva fatto ogni possibile tentativo per evitare la propria morte. Utilizzando il suo profondo conoscitore delle arti oscure, aveva creato gli Horcrux, oggetti che contenevano frammenti della sua anima, permettendogli di sopravvivere anche dopo essere stato sconfitto in battaglia.
Tuttavia, la sua dipendenza dagli Horcrux sarebbe stata la sua rovina. Nel corso del settimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte, viene rivelato che Voldemort ha creato sette Horcrux, che includono oggetti come un anello, un medaglione, una coppa, un diario, una cassetta degli attrezzi, un serpente di Nagini e Harry stesso.
Mentre Harry e i suoi amici cercano di distruggere gli Horcrux, Voldemort mette in atto la sua più grande offensiva contro Hogwarts. Durante la battaglia finale, molti personaggi importanti perdono la vita, mentre gli alleati di Harry cercano di difendere il castello dagli attacchi dei Mangiamorte.
Nel caos della battaglia, Harry e Voldemort si affrontano, e Voldemort sembra avere la meglio sul giovane mago. Tuttavia, Harry riesce a evocare la magia protettiva dell’amore della madre, che ha inciso sulla sua pelle fin da quando era un bambino. Questo gli permette di sopravvivere all’attacco di Voldemort e di disarmarlo.
Mentre Voldemort cerca di uccidere Harry, l’intervento di Neville Longbottom distrarre il Signore Oscuro, permettendo al giovane mago di fuggire. Nel frattempo, Voldemort chiede a Neville se avesse trovato la Sorte di Grifondoro, l’altro frammento dell’anima di Voldemort.
Neville, tenendo nascosto il vero frammento dell’anima di Voldemort, tira fuori dalla tasca della camicia la Spada di Grifondoro e decapita Nagini, il serpente Horcrux. Questo atto, insieme alla distruzione degli altri Horcrux, indebolisce Voldemort, facendolo diventare vulnerabile ai colpi finali.
Nel frattempo, Harry riesce a sconfiggere le forze oscure e a riunire i suoi amici. Quando finalmente affronta Voldemort una seconda volta, rivelando che lui stesso è il vero proprietario della “Bacchetta del Sambuco”, l’ultimo pezzo del suo piano si compie. La bacchetta si rivolta contro Voldemort, uccidendolo istantaneamente.
La morte di Voldemort è stata una vittoria per il bene e la giustizia nel mondo di Harry Potter. La sua lotta per la magia oscura e la sua sete di potere lo hanno portato alla rovina, nonostante i suoi sforzi per evitare la morte attraverso gli Horcrux. Alla fine, è stato la sua stessa sete di potere che ha contribuito alla sua fine.
La morte di Voldemort ha portato alla fine di una era oscura per il mondo della magia. Il suo regno di terrore è stato spezzato e l’equilibrio è stato ripristinato. Gli amici e gli alleati di Harry Potter possono finalmente respirare un sospiro di sollievo, sapendo che il male è stato sconfitto e che la pace può finalmente regnare.
Mentre Voldemort possa essere stato un nemico temibile e malvagio, la sua morte ci ha insegnato che anche il più forte e potente tra noi non può sfuggire alla morte. La sua morte è stata un promemoria per tutti noi dell’importanza di vivere una vita di bene e di non essere consumati da eccesso di potere e ambizione.
In conclusione, Voldemort è per mano di Harry Potter e i suoi compagni, il cui coraggio e determinazione hanno sconfitto il male e portato alla fine dell’era oscura. La sua morte ha portato alla pace nel mondo della magia e ci ha insegnato preziose lezioni sulla vita e sulla morte.