Innanzitutto, definiamo cos’è un costo variabile. In termini generali, un costo variabile è un costo che cambia in proporzione alla variazione del volume di produzione o delle vendite. Quando il volume è alto, il costo variabile sarà alto; quando il volume è basso, il costo variabile sarà basso. I costi variabili sono direttamente correlati alla produzione e alle vendite dell’azienda.
Per calcolare i costi variabili, inizia identificando tutti i costi che variano in base all’attività dell’azienda. I costi variabili tipici includono:
1. Materie prime: i costi dei materiali utilizzati nella produzione varieranno in base alla quantità di prodotto che si sta creando. Ad esempio, un’azienda di abbigliamento varrà i costi delle stoffe in base al numero di vestiti che produce.
2. Manodopera: i costi dei dipendenti coinvolti nella produzione (come gli operai) varieranno in base al volume di produzione. Maggiore è il volume, maggiori saranno i costi per la manodopera.
3. Spese di vendita e marketing: i costi di pubblicità e promozione varieranno in base alle vendite. Maggiore è il volume di vendite, maggiore sarà il costo per la pubblicità.
Una volta identificati i costi variabili, puoi calcolare il costo variabile totale per unità di prodotto o servizio. Per calcolare questo valore, somma tutti i costi variabili e dividi per il numero di unità prodotte o vendute. Ad esempio, se un’azienda ha $100.000 di costi variabili per un mese e vende 10.000 unità, il costo variabile totale per unità sarebbe $10.
Calcolare i costi variabili può essere utile in molte situazioni. Ecco alcuni esempi di come puoi utilizzare queste informazioni per prendere decisioni più informate:
1. Determinare il prezzo di vendita: se conosci il tuo costo variabile totale per unità, puoi utilizzare questo valore come base per determinare il prezzo di vendita. Ad esempio, se hai un costo variabile totale di $10 per unità e vuoi avere un margine del 50%, il tuo prezzo di vendita dovrebbe essere di almeno $15.
2. Prevedere la redditività: il calcolo dei costi variabili può aiutarti a prevedere la redditività per diversi volumi di produzione o vendita. Ad esempio, potresti determinare che avrai una maggiore redditività se aumenti il volume di produzione del 50%.
3. Effettuare l’analisi del punto di pareggio: l’analisi del punto di pareggio è un metodo per determinare il volume di vendite necessario per coprire tutti i costi (variabili e fissi). Conoscere i costi variabili è fondamentale per questo tipo di analisi, poiché il punto di pareggio cambierà in base al costo variabile totale per unità.
In sintesi, calcolare i costi variabili è essenziale per la gestione dei costi e la pianificazione del budget all’interno di un’azienda. Identificare i costi variabili, calcolare il costo variabile totale per unità e utilizzare queste informazioni per prendere decisioni informate può aiutarti a migliorare la redditività e la durata del tuo business nel tempo.