La prima cosa da fare è quella di fare un inventario delle piante. Assicurarsi che ogni esemplare sia identificato, in modo da sapere quanta acqua ha bisogno e quando è necessario bagnarlo.
Una volta fatto questo, bisogna prendere in considerazione la durata del soggiorno, la posizione delle piante, la temperatura interna e l’umidità. Se si parte per una vacanza breve, è possibile annaffiare le piante prima della partenza, in modo che abbiano abbastanza acqua per il periodo previsto.
Per una vacanza più lunga, invece, è necessario prendere in considerazione altre opzioni. Una possibilità è quella di mettere le piante in una zona con una temperatura più bassa. Questo aiuterà a mantenere l’umidità e a rallentare la perdita d’acqua dalle foglie. Se hai qualcuno a casa, chiedi loro di annaffiare le piante durante la tua assenza.
In alternativa, è possibile acquistare un sistema di irrigazione automatico. Questo sistema è dotato di un timer che può essere impostato per annaffiare le piante a intervalli regolari. In questo modo, le piante avranno sempre abbastanza acqua.
Inoltre, è possibile annaffiare le piante con la tecnica dell’annaffiatoio, che consiste nel riempire un contenitore con acqua e poi versarla intorno alle radici. Questa tecnica è utile se si hanno molte piante da annaffiare.
Infine, se le piante sono esposte al sole diretto, è possibile metterle al riparo. Usare una tenda o un telo di canapa è un ottimo modo per proteggerle dai raggi solari, mantenendo l’umidità.
In conclusione, prendersi cura delle piante durante le vacanze non è così complicato come sembra. Seguendo questi semplici consigli, si può assicurare ai propri amici vegetali una cura adeguata durante l’assenza.