Gli attivi circolanti includono i conti bancari, il denaro contante, i conti clienti e gli stock di prodotti finiti o di materia prima, mentre i passivi circolanti includono i debiti commerciali, i salari e stipendi da pagare, i fornitori e altre passività a breve termine. Calcolare il capitale circolante netto è relativamente semplice, basta sottrarre i passivi circolanti dagli attivi circolanti.
Un capitale circolante netto positivo indica che l’azienda dispone di liquidità sufficiente per coprire i suoi passivi a breve termine, fornendo una certa sicurezza finanziaria. Al contrario, un capitale circolante netto negativo indica che l’azienda potrebbe avere difficoltà a pagare i suoi debiti a breve termine, mettendo a rischio l’attività dell’impresa.
La gestione corretta del capitale circolante netto è fondamentale per il successo di un’azienda. Un capitale circolante netto adeguato garantisce che l’azienda abbia sufficiente liquidità per effettuare gli acquisti necessari, pagare i propri fornitori e, allo stesso tempo, garantire l’adeguato flusso di cassa. Inoltre, se l’azienda ha un capitale circolante netto positivo, può beneficiare di uno sconto sui pagamenti anticipati ai fornitori.
Un alto capitale circolante netto può indicare che l’azienda potrebbe non essere efficiente nella gestione del suo denaro. Ad esempio, potrebbe avere eccessivi stock di prodotti, che si traduce in immobilizzazione di capitali che potrebbero essere impiegati in altro modo. D’altra parte, un basso capitale circolante netto potrebbe indicare che l’azienda potrebbe avere difficoltà a far fronte ai propri obblighi finanziari.
La gestione del capitale circolante netto comporta la pianificazione e il controllo accurato dei flussi di cassa dell’azienda. Ciò implica un’attenta gestione delle scorte, dei crediti e dei debiti. Scegliere fornitori affidabili e negoziare termini di pagamento favorevoli può contribuire a mantenere un capitale circolante netto equilibrato.
Inoltre, la gestione del capitale circolante netto può essere ottimizzata attraverso l’uso di strumenti finanziari come il factoring o l’affidamento del credito commerciale a aziende specializzate. Questi strumenti consentono di ottenere un finanziamento immediato attraverso la cessione dei crediti commerciali, migliorando così la liquidità e riducendo al minimo il rischio di insolvenza.
In conclusione, il capitale circolante netto è un indicatore finanziario fondamentale per valutare la liquidità e la stabilità finanziaria di un’azienda a breve termine. Gestire correttamente il capitale circolante netto è essenziale per mantenere una buona salute finanziaria e garantire la continuità delle attività aziendali. Un’elevata liquidità può garantire la disponibilità di risorse per sostenere l’attività dell’azienda, while un’eccessiva immobilizzazione di capitali può mettere a rischio la stabilità finanziaria a breve termine.