La leggenda narra che alla nascita del Buddha una vecchia saggezza profetizzò che il bambino sarebbe diventato un grande re o un grande saggio. Nonostante la ricchezza e il comfort della sua vita, Siddhartha era profondamente insoddisfatto e si sentiva immerso in una profonda inquietudine. Due eventi successivi hanno portato a una svolta nella vita del futuro Buddha: un incontro con un vecchio, un malato e un morente, e poi un incontro con un asceta. Queste esperienze hanno spinto Siddhartha a intraprendere un percorso di ricerca spirituale, abbandonando la sua vita lussuosa per una vita di rinuncia e meditazione.
Dopo sei anni trascorsi a cercare la verità, Siddhartha raggiunsse l’illuminazione sotto un albero di fico in Bihar, India. Da quel momento in poi, il Buddha ha dedicato la sua vita a insegnare agli altri il cammino verso la liberazione dal dolore, dalla sofferenza e dalle illusioni del mondo.
Il Buddha ha insegnato un insieme di dottrine che sono comprensive di pensiero, nel suo insegnamento, diffuso tra i suoi discepoli, si parla di karma e di reincarnazione che rappresentano le basi dell’esistenza umana. L’insegnamento del Buddha si concentra sulla verità dell’esperienza umana e sulla capacità di ogni individuo di raggiungere la saggezza e la libertà attraverso la pratica della meditazione e la comprensione del mondo interno.
L’insegnamento del Buddha ha influenzato diversi aspetti della cultura asiatica e ha ispirato l’evoluzione di molte altre scuole di pensiero e religioni, tra cui l’Hinduismo, il Taoismo, il Confucianesimo e le religioni del Sud–est asiatico. In particolare, la parola