Da giovane, Bonilli si unì alla Società di San Francesco di Sales e presto si distinse per la sua devozione e impegno. Nel 1865, fu inviato a Brescia, dove fu ordinato sacerdote nel 1866. Dopo essere stato nominato direttore spirituale della congregazione delle discepole di Maria Ausiliatrice, Bonilli decise di fondare una nuova congregazione dedicata al culto del Divin Maestro.
Nacque così la congregazione delle Suore Discepole del Divin Maestro, il cui scopo era quello di diffondere la conoscenza del divino Maestro e la sua dottrina tra i fedeli cattolici. Bonilli fondò la prima casa madre della congregazione a Roma nel 1884 e, secondo il suo desiderio, la congregazione si dedicò principalmente alla formazione di sacerdoti.
Bonilli continuò a lavorare per la sua congregazione per il resto della sua vita, affrontando tempi difficili durante la prima e la seconda guerra mondiale. Fu anche un fervente sostenitore della formazione dei giovani per la vita sacerdotale e insegnò filosofia e teologia in diversi seminari cattolici.
Sebbene fosse un uomo molto impegnato nell’opera di promozione del culto del divino Maestro, Beato Pietro Bonilli era noto per la sua umiltà e disponibilità. Amava stare tra la gente e la sua gentilezza e preoccupazione per le persone lo facevano molto amato.
Bonilli fu anche un prolifico autore che scrisse numerosi libri di teologia e spiritualità, tra cui “Meditazioni sul Divin Maestro” e “Gesù Cristo, l’unico Salvatore del mondo”. La sua scrittura rifletteva il suo grande amore per la Chiesa e la sua convinzione che la conoscenza del Divin Maestro fosse fondamentale per la salvezza dell’anima.
Il carisma della Congregazione, che trovò il suo fondamento e la sua ispirazione fondamentale nella figura del «Divin Maestro», fu quello di far conoscere il Cristo, insegnare a imitarLo, a seguirLo e ad amarLo, specialmente attraverso la meditazione della Sua parola, dell’eucaristia e della preghiera quotidiana, testimoniando così la Chiesa e la salvezza in modo sempre più armonioso ed efficiente.
Il Beato Pietro Bonilli continuò ad attirare molta attenzione e ammirazione dalla Chiesa cattolica e dai fedeli di tutto il mondo. Alla sua morte, avvenuta il 19 marzo 1912, migliaia di persone accorsero per venerare il suo corpo.
La Congregazione delle Suore Discepole del Divin Maestro è ancora oggi attiva in tutto il mondo, con case in Italia, Brasile, Messico e Polonia, tra gli altri paesi. La Congregazione ha anche promosso e finanziato molte opere sociali, tra cui orfanotrofi e centri di assistenza per minori svantaggiati.
In sintesi, il Beato Pietro Bonilli fu una figura importante nella Chiesa cattolica del XIX e del XX secolo e il suo lavoro nella creazione della Congregazione delle Suore Discepole del Divin Maestro continuerà ad ispirare e ad influenzare generazioni di cattolici ancora oggi. La sua vita e la sua missione esemplificano la dedizione alla vita religiosa e alla promozione della conoscenza di Dio e della Sua dottrina, rappresentando un esempio stimolante per tutti i cattolici che desiderano servire la Chiesa e vivere una vita di fede e devozione.