Secondo la mitologia greca, il basilisco viveva nelle profondità della terra, ma i suoi effetti venivano percepiti sulla superficie. Il suo sguardo era talmente potente da essere capace di pietrificare qualsiasi cosa, e per questa ragione il basilisco veniva rappresentato con lo sguardo rivolto verso il cielo, in modo da evitare di pietrificare se stesso. Inoltre, si pensava che il basilisco fosse in grado di uccidere a distanza tramite il suo alito, che era così velenoso da sciogliere tutto ciò che incontrava.
La leggenda del basilisco è stata diffusa in Europa durante il Medioevo. Si diceva che il suo sguardo fosse talmente pericoloso da uccidere un uomo a distanza di qualche metro, e che pietrificasse tutto ciò che si trovava sulla sua strada. La gente era talmente spaventata da questa creatura che spesso si proteggeva con amuleti e talismani, sperando di non imbattersi mai in un basilisco.
Il basilisco diventò così popolare durante il Medioevo che divenne un simbolo del male, e veniva usato in molte opere d’arte dell’epoca, tra cui le icone religiose. L’immagine di un basilisco rivolto verso il cielo diventò così iconica da essere usata ancora oggi come simbolo di pericolo.
Nonostante la sua fama, non esistono prove concrete della presenza del basilisco nella realtà. Si pensa che la leggenda del basilisco abbia origine da aneddoti raccontati da antichi mercanti che avevano viaggiato fino all’Estremo Oriente e avevano visto dei serpenti particolarmente velenosi.
Il basilisco rimane uno dei miti più interessanti del mondo antico. La sua fama è stata tramandata attraverso i secoli e continua a esercitare un fascino misterioso sui nostri sensi. Il suo sguardo capace di pietrificare, la sua natura velenosa e il suo alito distruttivo sono solo alcune delle caratteristiche che hanno contribuito alla sua fama. Tuttavia, ciò che rende il basilisco così affascinante è il fatto che la sua esistenza rimanga un mistero, costringendo la nostra immaginazione a vagare alla ricerca di risposte.