La costruzione della chiesa risale al IV secolo d.C. e la sua struttura ha subito numerosi rimaneggiamenti e restauri nel corso dei secoli. Uno dei restauri più importanti risale al XIX secolo, quando la chiesa fu arricchita da decorazioni e affreschi a opera del pittore milanese Federico Ferrari.
La basilica è stata intitolata a San Babila, patrono di Milano, che secondo la tradizione cristiana era un soldato romano che si convertì al cristianesimo nel III secolo d.C. e venne martirizzato per la sua fede.
L’aspetto attuale della chiesa risale alla ricostruzione del XVII secolo, quando fu ampliata e decorata con stucchi e affreschi dalla scuola del pittore Pietro Da Cortona. All’interno della basilica sono conservati numerosi tesori artistici, tra cui un crocifisso ligneo del XIV secolo e un altare in marmo del XVII secolo.
La facciata della basilica è in stile neoclassico ed è stata disegnata dall’architetto Carlo Fontana. La facciata presenta un bel portale d’ingresso in bronzo, realizzato dall’artista Lodovico Pogliaghi nel 1936.
La chiesa è aperta al culto e alla preghiera, ma è anche un importante luogo di incontro per la comunità milanesi e per i turisti che visitano la città. Ogni anno la basilica ospita numerose celebrazioni religiose e culturali, tra cui concerti e mostre d’arte.
La Basilica di San Babila è stata recentemente restaurata, con interventi che hanno riguardato non solo l’aspetto esterno della chiesa, ma anche gli interni e le opere d’arte in essa contenuti. Gli interventi di restauro hanno permesso di preservare e valorizzare uno dei tesori artistici più importanti di Milano.
La chiesa è ben collegata con i mezzi pubblici ed è raggiungibile facilmente a piedi da Piazza San Babila e da altre zone centrali della città. La basilica rappresenta un luogo di grande interesse culturale e religioso, che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura della città di Milano.