Fin da piccolo mostrò una forte passione per la medicina, decidendo di intraprendere questo percorso di studi molto presto. Brioschi si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università degli Studi di Pavia, dove ebbe modo di studiare le materie scientifiche a fondo e di scoprire il mondo della ricerca.
Dopo la laurea, Brioschi si trasferì a Parigi per lavorare con alcuni dei più grandi medici del tempo, tra cui il celebre Pierre-François Percy. Fu proprio qui che Antonio Brioschi iniziò a sviluppare la sua passione per l’anatomia, l’embriologia e la chirurgia.
Nel 1791, Brioschi tornò a Milano dove iniziò a lavorare come medico presso l’Ospedale Maggiore. In questo periodo sviluppò la sua attività di ricerca e intraprese importanti studi sulla fisiologia umana, sulla digestione e sulla respirazione.
Nel 1796, Brioschi fu chiamato a Parigi, dove collaborò con il celebre chirurgo Antoine Dubois, il quale aveva espresso l’intenzione di creare una scuola per insegnare la tecnica della litotomia (l’operazione per l’estrazione dei calcoli renali).
Brioschi fu un grande interprete dei metodi di Dubois e divenne uno dei più grandi chirurghi del suo tempo. Nel 1800, Brioschi tornò a Milano dove fu nominato professore di chirurgia presso l’Università di Pavia.
Brioschi era conosciuto per la sua grande competenza e bravura nell’operare, tanto che divenne il medico di fiducia di Napoleone Bonaparte, che lo chiamò per curare il figlio. Inoltre, il medico milanese si cimentò con successo in molte altre operazioni chirurgiche complesse, tra cui la siamese, che all’epoca era uno dei casi più difficili e complessi della chirurgia.
Ma la vita del chirurgo milanese non fu priva di avversità. Nel 1816 subì un’aggressione da parte di un suo paziente che lo colpì violentemente alla testa. Da quel momento in poi, Brioschi fu costretto a ridurre il proprio lavoro. Comunque, fino alla morte, avvenuta nel 1828, Brioschi continuò a insegnare medicina e chirurgia presso l’Università di Pavia e a contribuire alla ricerca nel campo della medicina.
Antonio Brioschi è stato uno dei più grandi chirurghi della storia italiana, celebre per i suoi studi e le sue invenzioni, tra cui una speciale tecnica per la legatura dei vasi sanguigni. Egli ha lasciato un segno indelebile nella storia della medicina italiana ed europea e la memoria della sua figura rimane ancora viva tra coloro che si occupano di medicina e chirurgia.