American Horror Story toccando le corde più sensibili dell’

Molti dei produttori americani di serie televisive stabiliti, oggi cercano sempre di superare gli altri, nel creare la migliore serie drammatica o comica, ma se c’è un produttore che ha veramente fatto la differenza in questo campo, allora si tratta di Ryan Murphy. Con la produzione di American Horror Story, Ryan Murphy ha finalmente dato agli spettatori una serie che non solo tocca le corde più sensibili dell’horror, ma che lo fa in modo innovativo, accattivante e unico.

La serie è stata creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk e fu trasmessa per la prima volta nel 2011. La serie è suddivisa in stagioni, con l’ambientazione, le vicende e gli attori che cambiano ogni volta, anche se alcuni attori hanno recitato in più di una della serie, intitolata “Murder House”, è ambientata in California e segue la famiglia Harmon che si trasferisce in una casa serial killer noto come Bloody Face, interpretato da due attori differenti in due periodi di tempo diversi.

La terza stagione della serie, intitolata “Coven”, è ambientata in Louisiana e segue un gruppo di streghe che cercano di sopravvivere nell’era moderna. Una delle streghe, interpretata da Jessica Lange, guida le altre a cercare di proteggere la loro Stirpe.

La quarta stagione della serie, intitolata “Freak Show”, è ambientata in un circo nel sud degli Stati Uniti nei primi anni ’50. Questa stagione si concentra sui temi dell’identità, della discriminazione e delle differenze sociali. La serie segue anche una nuova minaccia, il “clown killer”,interpretato da John Carroll Lynch.

La quinta stagione della serie, intitolata “Hotel”, è la più dark in assoluto. Qui viene presentato un nuovo ambiente, quello degli Hotel e motel a Los Angeles, che si apre alla vicenda di una serie di omicidi misteriosi che avvengono nella zona. La presenza di Lady Gaga nel cast ha aggiunto il tocco di glamour inaspettato alla serie.

La sesta stagione della serie, intitolata “Roanoke”, ha avuto un formato innovativo e ‘mockumentary’, riprendendo lo stile delle false-documentarie. Questa stagione ha affrontato numerosi miti, leggende e storie popolari americane, creando un’atmosfera più spaventosa e realistica.

La settima stagione, intitolata “Cult”, è stata creata sull’onda del disordine politico e sociale che ha agitato gli Stati Uniti nel 2016, con la vittoria di Donald Trump. La storia segue una serie di personaggi che sono diventati ossessionati dalla politica e dal fatto che Donald Trump sia stato eletto presidente degli Stati Uniti. Questa stagione si concentra sugli effetti della paura, della paranoia e la manipolazione sociale.

La serie è stata tra le più iconiche, innovative ed emozionanti dello schermo americano degli ultimi anni. American Horror Story ha dimostrato che l’horror è una forma di arte ed intrattenimento, e ha spinto gli spettatori a condividere un’esperienza comune, di paura e apprensione, ma allo stesso tempo di innovazione e di nuove forme di narrazione.

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