La storia di Simo Häyhä, conosciuto come il “Cecchino Bianco della Morte”, è uno dei racconti più affascinanti della Seconda Guerra Mondiale. Häyhä è considerato uno dei più letali cecchini di tutti i tempi, ma chi era davvero e quali sono le stime attendibili riguardo al numero di soldati che ha colpito?

Chi era Simo Häyhä?

Simo “Simuna” Häyhä è nato il 17 dicembre 1905 a Rautjärvi, un piccolo villaggio nella Finlandia orientale. All’età di 20 anni, si arruolò nell’esercito finlandese e divenne presto un membro della Guardia Civile Volontaria, una forza di volontari che era stata istituita a causa delle tensioni tra la Finlandia e l’Unione Sovietica nel periodo precedente alla Guerra d’Inverno del 1939-1940.

Häyhä era conosciuto per essere un individuo calmo, riservato e molto disciplinato. Era anche un appassionato cacciatore e tiratore, caratteristiche che si sono rivelate decisive durante la guerra.

Come sono state stimate le vittime di Häyhä?

Le stime sul numero di soldati dell’Armata Rossa uccisi da Häyhä variano a seconda delle fonti. Secondo un rapporto ufficiale finlandese, Häyhä avrebbe ucciso 505 soldati avversari. Tuttavia, altre fonti suggeriscono che il numero sia molto più alto, con stime che arrivano fino a 750 vittime. Queste stime si basano su diverse testimonianze di compagni di trincea e di altri cecchini finlandesi che affiancavano Häyhä durante le operazioni.

Come riuscì Häyhä a ottenere così tanti successi?

Häyhä era famoso per le sue abilità di mimetizzarsi nell’ambiente circostante, rendendolo quasi invisibile ai suoi nemici. Indossava un grande mantello bianco da neve, un cappuccio bianco a punta e un volto sbiancato con la neve o con una miscela di latte e farina, per confondersi con la neve finlandese invernale. Questa tecnica gli permetteva di muoversi senza essere individuato dai soldati nemici.

Inoltre, Häyhä era anche estremamente abile con il suo fucile da cecchino M/28-30, un’arma particolarmente precisa utilizzata dalle forze armate finlandesi. Era in grado di sparare con precisione anche a distanze superiori ai 400 metri, un risultato notevole considerando le condizioni avverse in cui Häyhä operava, tra cui il freddo intenso e la neve abbondante.

Cosa successe a Häyhä dopo la guerra?

Dopo la fine della Guerra di Continuazione nel 1944, Häyhä fu promosso al grado di tenente e venne condecorato con diverse medaglie per il suo coraggio e le sue imprese sul campo di battaglia. Tuttavia, la sua carriera militare terminò a causa delle gravi ferite riportate durante i combattimenti.

Dopo la guerra, Häyhä visse una vita tranquilla come agricoltore e guardia di sicurezza. Non amava parlare delle sue esperienze di guerra e si distanziò dalla fama che circondava il suo nome. Morì il 1º aprile 2002 all’età di 96 anni.

Simo Häyhä rimane uno dei più leggendari cecchini della storia. Con le sue straordinarie abilità di tiro, la sua abilità nella mimetizzazione e il suo coraggio sul campo di battaglia, Häyhä ha lasciato un’impressione indelebile nella storia della Finlandia e nella memoria della Seconda Guerra Mondiale. Sebbene le stime sul numero esatto delle sue vittime possano variare, non ci sono dubbi sul fatto che Simo Häyhä sia stato un eroe di guerra.

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