Birindelli ha iniziato la sua carriera giovanile nella squadra di calcio locale del Massese, prima di trasferirsi alla Pistoiese nel 1992. Ha attirato l’attenzione della Juventus nel 1994 e ha fatto il suo debutto con la squadra durante la stagione 1995-96.
Durante i suoi primi anni alla Juve, Birindelli era spesso una riserva, ma ha comunque vinto quattro titoli di Serie A e una Coppa Italia con la squadra. Nel 2003, ha segnato il suo unico gol in carriera in un derby contro il Torino, contribuendo alla vittoria della Juve per 2-0.
Nel 2005, Birindelli è stato ceduto in prestito all’Empoli, dove ha trascorso una sola stagione prima di fare ritorno alla Juventus. Tuttavia, durante la stagione 2006-07, è stato spesso lasciato fuori dalle formazioni titolari. Dopo 12 anni con la squadra, Birindelli ha infatti deciso di lasciare la Juventus nel 2007.
Successivamente, Birindelli ha firmato un contratto con il Chievo Verona, dove ha giocato per due stagioni prima di ritirarsi dal calcio professionistico nel 2009. In seguito si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha vissuto per un breve periodo e si è avvicinato alla cultura della musica country che ama da sempre.
Alessandro Birindelli non è solo stato un calciatore di successo, ma anche un uomo di grande carisma e generosità. Ha istituito una fondazione a suo nome per sostenere l’istruzione dei giovani studenti delle scuole medie e superiori della sua città natale, Massa. Inoltre, è stato anche molto attivo nel sostenere le iniziative benefiche volte a contrastare le malattie come la fibrosi cistica e il cancro.
In conclusione, Alessandro Birindelli è una figura che ha dato molto al mondo del calcio non solo con le sue prestazioni sul campo ma anche attraverso la sua attribuzione di grande generosità e solidarietà al di fuori del campo. La sua esperienza nel calcio professionistico rimane un esempio di impegno e dedizione.