Questo albero cresce fino a raggiungere altezze che superano i 20 metri e può vivere per più di 60 anni. Le foglie hanno una lunghezza di 30-60 cm e sono composte da molte foglioline più piccole in ciascuna foglia. Il tronco e i rami dell’albero sono coperti da una corteccia grigiastra con caratteristiche a forma di diamante.
Mentre l’ailanto può essere prelevato come pianta ornamentale, è spesso visto come un’infestante invasiva nelle foreste, prati e parchi. In alcune parti del mondo, è stato addirittura chiamato “piaga dell’umidità”, poiché i semi germinano molto facilmente e l’albero cresce rapidamente. L’albero del paradiso può alcuni assumersi una posizione dominante e soffocare la crescita delle piante indigene.
Tuttavia, come ogni albero, l’ailanto presenta anche alcuni benefici ambientali. La sua capacità di crescere rapidamente lo rende un’ottima fonte di ombra per le zone urbane, dove possono essere piantati nei parchi e lungo le strade. La sua crescita rapida può anche ridurre l’impatto delle inondazioni, poiché i suoi sistemi radicolari profondi assorbono l’acqua rapidamente.
Inoltre, l’Ailanthus altissima è stato anche sperimentato come una possibile fonte di biocarburante. L’olio prodotto dalle sue noci può essere trasformato in combustibile per automobili o impianti di produzione di energia. Questo rappresenterebbe una nuova e sostenibile fonte di energia alternative alle fonti fossili non rinnovabili.
Nonostante l’ailanto abbia dimostrato di essere sia un’infestante che un aiuto ambientale, l’approccio migliore sembra essere quello di prevenirne la diffusione. Le autorità locali dovrebbero promuovere l’uso di piante indigene nelle zone boschive e criticare la semina di questi alberi invasivi.
L’ailanthus altissima è una pianta dall’incredibile capacità di crescere rapidamente e rimanere in salute in ambienti difficili. È molto utile nelle zone urbane come ombra, riduzione delle inondazioni ed energia sostenibile. Tuttavia, è importante essere consapevoli della sua tendenza ad invadere e sopraffare l’ecosistema circostante. Promuovere la piantagione di piante indigene e prevenire la semina di alberi invasivi come il albero del paradiso, può aiutare a mantenere l’equilibrio e la diversità degli ecosistemi naturali.