Nato in Costa d’Avorio, Soumahoro si è trasferito in Italia nel 2005 per lavorare come operaio in una fabbrica di abbigliamento a Prato. Qui si è presto reso conto delle difficoltà che i lavoratori stranieri incontrano nel paese, in particolare per quanto riguarda le discriminazioni e il mancato rispetto dei diritti lavorativi. Così, ha iniziato a impegnarsi nell’organizzazione di scioperi e manifestazioni per chiedere migliori condizioni di lavoro per i suoi colleghi stranieri.
Il suo lavoro sindacale lo ha portato a diventare uno dei leader del Si Cobas, un sindacato che rappresenta i lavoratori immigrati nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e della logistica. Soumahoro ha lavorato duramente per difendere i diritti dei lavoratori e combattere contro il sistema di sfruttamento che vige in Italia. Ha fatto campagne per difendere i diritti dei migranti, per chiedere salari dignitosi, per ottenere la regolarizzazione dei lavoratori irregolari e per creare un ambiente di lavoro più sicuro e protetto.
Il successo delle sue campagne sindacali ha fatto emergere Soumahoro come una figura importante nella lotta per i diritti dei migranti in Italia. Nel 2017, è stato arrestato dopo che la polizia lo ha accusato di bloccare l’ingresso a una fabbrica nel nord del paese. Questa arresto è stato visto da molti come un tentativo delle autorità italiane di ridurre la sua influenza e di limitare la sua capacità di sostenere i lavoratori immigrati.
Tuttavia, Soumahoro non si è mai fermato nella sua lotta per giustizia e uguaglianza. Invece, ha continuato a difendere i diritti dei lavoratori, anche durante la pandemia di COVID-19. Ha fatto campagne per migliorare la sicurezza dei lavoratori in prima linea durante la pandemia e ha chiesto la regolarizzazione dei lavoratori immigrati che lavorano nei settori essenziali. Ha anche collaborato con altre figure sindacali e politiche per portare avanti la sua agenda di giustizia sociale.
L’importanza del lavoro di Soumahoro è stata riconosciuta anche oltre i confini italiani. Nel 2020, ha ricevuto il Premio per i Diritti Umani presso il Premio Internazionale Giuseppe Sciacca per il Lavoro. Questo premio, assegnato a coloro che hanno fatto la differenza nella lotta per i diritti umani in tutto il mondo, conferma la sua posizione di leader nella lotta per i diritti dei lavoratori e dei migranti.
In conclusione, l’attivismo di Aboubakar Soumahoro è un esempio di impegno e dedizione alla lotta per la giustizia sociale. La sua voce forte e coraggiosa ha ispirato molte persone in Italia e oltre, e continuerà a essere un faro per coloro che lottano per un mondo più giusto e equo.