L’arcipelago di Zanzibar, noto come Isola delle Spezie, offre una biodiversità sorprendente grazie a foreste costiere, mangrovie e spiagge tropicali. In queste isole dell’Oceano Indiano si osservano primati, uccelli e rettili in ambienti molto diversi, ideali per fotografia e studio. Esplorare Unguja e Pemba significa incontrare specie iconiche e scene naturali intense.
Questa guida spiega dove e quando vedere il colobo rosso, le altre scimmie e specie inattese di Zanzibar. Offre consigli fotografici pratici, note sull’evoluzione e regole etiche semplici per osservazioni responsabili. Utile a naturalisti, fotografi e curiosi della biodiversità insulare.
Perché Zanzibar ospita specie endemiche?
Le isole funzionano da laboratori naturali: barriere d’acqua e habitat spezzettati mantengono popolazioni separate per molte generazioni. Questo isolamento insulare ha favorito l’endemismo, come nel caso del colobo rosso di Zanzibar, oggi valutato “Endangered” dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Quando osservare i primati per massima attività?
Le ore più vive sono prima che il sole scaldi e nel tardo pomeriggio. All’alba e crepuscolo i gruppi si spostano tra palme e foresta costiera in cerca di germogli e frutti. In stagione secca (giugno–ottobre) la visibilità è migliore; in quella delle piogge la foresta è più rumorosa e attiva.
La foresta di Jozani-Chwaka Bay è il cuore dell’osservazione: sentieri ufficiali attraversano foresta costiera, paludi e mangrovie. L’area protetta copre circa 50 km² e costituisce il principale rifugio per il colobo rosso e la scimmia di Sykes. Fotografare lungo i tracciati riduce l’impatto e garantisce incontri prevedibili.
Dove vedere scimmie e colobi a Zanzibar in sicurezza?
Per avvistamenti affidabili, inizia presso Jozani-Chwaka Bay National Park: guide locali conducono gruppi su traiettorie note senza stressare gli animali. Mantieni una distanza minima di 10 metri, evita cibo e flash, e resta sui tracciati. Le scimmie si abituano ai visitatori che si muovono con passo regolare e voce bassa.
Altre aree utili sono Kiwengwa-Pongwe Forest (regione nord-orientale), le mangrovie di Chwaka Bay e, per chi visita Pemba, la riserva di Ngezi. Nelle ore centrali cerca ombra e acqua, mentre al mattino segui gli alberi da frutto vicino ai villaggi. Le passerelle sulle mangrovie permettono incontri ravvicinati con uccelli e granchi senza danneggiare le radici.
Con un binocolo leggero si distinguono comportamenti sociali come grooming, segnali vocali e salti tra chiome. Le guide comunitarie conoscono i gruppi residenti e rispettano le aree di riposo. Prenotare in anticipo piccoli gruppi riduce il disturbo e migliora l’esperienza.
Dove osservare i primati a Zanzibar
- Jozani-Chwaka (6.27°S, 39.42°E): colobo rosso endemico; stagione secca giugno–ottobre; guide locali consigliate.
- Chwaka Bay passerelle: marea bassa per uccelli e crostacei; percorsi su passerelle ufficiali.
- Kiwengwa-Pongwe Forest: foreste calcaree con scimmie di Sykes; accesso con permesso e guida.
- Isola di Pemba, Ngezi: foresta primaria; birdwatching e primati; trasferimenti in barca programmati.
- Orari ideali: 06:00–08:30 e 16:30–18:00; luce morbida e attività elevata.
- Regole etiche: 10 m di distanza, niente cibo, niente flash; osserva e fotografa in silenzio.
Come distinguere colobi, cercopitechi e presunti ‘macachi’?
Capire chi è chi aiuta sia l’osservazione sia le foto. A Zanzibar vivono due primati nativi: il colobo rosso (Piliocolobus kirkii) e la scimmia di Sykes (Cercopithecus mitis albogularis). I macachi (genere Macaca) non sono nativi dell’arcipelago; il termine è spesso usato impropriamente per i cercopitechi. La scimmia di Sykes è classificata “Least Concern” nella Red List della IUCN e occupa foreste e giardini.
I colobi appartengono ai Colobinae e hanno uno stomaco a camere per digerire foglie; i cercopitechi sono Cercopithecinae con guance elastiche per accumulare cibo. La separazione evolutiva tra le due linee risale a circa 10–12 milioni di anni, confermata da studi genomici.
Quali segnali rapidi per riconoscerli?
- Colobo rosso: mantello bicolore con dorso rossiccio, pollice ridotto, gruppi spesso diurno-folivori. Si muove tra chiome alte con balzi più lunghi dei cercopitechi.
- Scimmia di Sykes: maschera scura con gola chiara, coda lunga, dieta più varia. Spesso usa margini di foresta e giardini, curiosa ma prudente.
- Vocalizzazioni: i colobi emettono richiami rauchi e ritmati; i cercopitechi hanno una gamma più ampia, con allarmi nitidi e cinguettii sociali.
Suggerimenti per fotografare senza disturbare
Una buona foto nasce da scelte etiche e tecniche semplici. Questi suggerimenti aiutano a proteggere gli animali e a ottenere immagini pulite anche in foresta ombrosa.
- Rallenta e osserva: prendi tempo per leggere i percorsi tra le chiome. L’osservazione paziente anticipa i movimenti e riduce spostamenti inutili.
- Luce e sensibilità: in ombra usa la sensibilità ISO (livello di sensibilità del sensore alla luce) automatica con limiti ragionevoli. Cerca luce laterale che separa il soggetto dallo sfondo.
- Tempi di scatto: parti da 1/500 s per salti e 1/250 s per ritratti. Alza i tempi se i soggetti sono agitati o il vento muove le foglie.
- Messa a fuoco: AF‑C (messa a fuoco continua) a zona aiuta nel fogliame. Se necessario, pre‑focalizza il ramo dove il soggetto tornerà.
- Composizione: cerca uno sfondo uniforme e pochi elementi di disturbo. Spostati di poco fino a eliminare rami davanti al volto.
- Etica del lampo: niente flash con primati; può stressarli e alterare comportamenti. La luce artificiale appiattisce il pelo e spaventa i piccoli.
- Video e suoni: usa microfoni direzionali. Evita clip di richiamo: alterano interazioni e possono esporre i gruppi a rischi.
Se serve un piccolo supporto, alza di 1 EV (valore di esposizione) per non perdere ombre sul volto. Ricorda che la priorità resta il benessere degli animali e la sicurezza del gruppo.
Quali altre specie inattese si possono incontrare?
Zanzibar non è solo primati: di notte i galaghi zanzibarini (bushbaby) saltano tra tronchi e liane, mentre in foresta compaiono grandi pipistrelli della frutta. Sui margini sabbiosi vivono granchi violinisti; nei boschi si avvistano piccole antilopi (suni) e varie manguste.
In stagioni piovose e nelle lagune interne compaiono papere, cioè anatre e oche di passo. Le rotte migratorie afro-eurasiatiche portano stormi in sosta temporanea, soprattutto dopo temporali. Osserva da lontano con binocolo e non entrare nei pantani per evitare schiuse nascoste.
Tra i rettili sono comuni gechi e agame colorati; le farfalle offrono momenti didattici per parlare di mimetismo. Molti insetti e anfibi sono stagionali: dopo le prime piogge l’“esplosione” di vita è evidente, ma i sentieri possono essere fangosi; porta calzature chiuse.
Domande frequenti sulla fauna di Zanzibar
Il colobo rosso è pericoloso?
No. È un folivoro timido e tende a evitare il contatto. Mantieni distanza, non offrire cibo e resta sui sentieri. Se un individuo si avvicina, arretra senza gesti bruschi.
Esistono macachi a Zanzibar?
No. I macachi (genere Macaca) non sono nativi dell’arcipelago. Le “scimmie blu” osservate dai visitatori sono cercopitechi di Sykes, specie diversa per dieta, morfologia e comportamento.
Serve una guida per visitare Jozani?
È fortemente consigliata e talvolta necessaria in alcune aree. Le guide riducono il disturbo, conoscono i gruppi residenti e aumentano la sicurezza. Portano anche sulle passerelle più adatte alla marea.
Qual è la stagione migliore per le foto?
La stagione secca (giugno–ottobre) offre luce più limpida e meno pioggia. All’alba e nel tardo pomeriggio la luce è morbida e gli animali sono più attivi, anche in stagione delle piogge.
Posso fotografare con il flash?
Meglio evitarlo con i primati: può stressarli e alterare il comportamento. Aumenta la sensibilità ISO e usa tempi adeguati. Scegli posizioni con luce laterale o riflessa dal suolo.
Cosa ricordare in campo
- Il colobo rosso è endemico e vulnerabile; osservalo a distanza e senza flash.
- I “macachi” non sono presenti: l’altra scimmia locale è il cercopiteco di Sykes.
- Jozani è il punto migliore; passerelle e guide riducono l’impatto sulla fauna.
- Le condizioni migliori sono all’alba e al tardo pomeriggio; pianifica in base alla marea.
- Fotografa in modo etico: priorità al benessere degli animali e del gruppo.
Zanzibar premia chi sa unire curiosità e responsabilità. Conoscere le differenze tra colobi e cercopitechi, pianificare gli orari giusti e rispettare poche regole etiche permette osservazioni autentiche e fotografie vive, senza interferire con i comportamenti naturali.
Porta pazienza, ascolta le guide locali e valorizza l’habitat: sono azioni semplici che proteggono specie rare e sostengono le comunità. Ogni scelta sul campo può diventare un investimento concreto nella conservazione.
- Piliocolobus kirkii - WikipediaVoce in italiano su Piliocolobus kirkii (colobo rosso di Zanzibar): descrizione, biologia, stato di conservazione (IUCN: EN) e informazioni sulla popolazione e le aree protette come Jozani-Chwaka Bay.wikipedia.org
- Jozani-Chwaka Bay - Man and the Biosphere Programme (MAB)Scheda UNESCO (MAB) sul Jozani–Chwaka Bay Biosphere Reserve: panoramica del paesaggio, habitat (foreste, mangrovie), specie endemiche (incluso il colobo rosso), area, popolazione locale e ruolo nella conservazione.unesco.org
- How to capture wildlife photographs that help conservation - Canon Italia (consigli di fotografia naturalistica)Guida in italiano di Canon Italia con consigli pratici e tecnici per la fotografia naturalistica: etica (non disturbare gli animali), impostazioni (tempi, ISO, otturatore silenzioso), scelta dell'obiettivo e suggerimenti per scattare fauna in modo responsabile.canon.it