Il della di vino, conosciuto anche come “culatta” o “pompa”, è una particolare caratteristica che ha da sempre incuriosito gli appassionati di vino. Ma come si chiama esattamente il fondo di una bottiglia di vino e qual è il suo scopo? Scopriamolo insieme.
Il nome corretto per il fondo della bottiglia di vino dipende dal tipo di vino e dalla regione di produzione. In generale, ci si riferisce a questa parte della bottiglia come “la culatta”. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: ad esempio, nel caso dello Champagne, il fondo della bottiglia è noto come “pompa”.
Ma qual è il motivo di questa differenza di terminologia? La risposta sta nella tecnica di produzione del vino. Lo Champagne, infatti, viene prodotto con il metodo tradizionale della fermentazione in bottiglia, che prevede l'inserimento di una piccola quantità di zucchero e lieviti in bottiglia, seguito da un periodo di affinamento sulle proprie fecce. Durante questo periodo, i lieviti morti si depositano sul fondo della bottiglia formando una sorta di tappo naturale, noto come “pompa”. Quando la bottiglia viene degorgiata, cioè aperta, il lievito viene rimosso, lasciando un fondo pulito.
Nel caso dei vini rossi, bianchi e rosati, invece, la culatta è formata da sostanze residue del vino e sedimenti che si depositano sul fondo della bottiglia nel corso del tempo. Questi sedimenti sono costituiti principalmente da sostanze organiche come il tartaro e possono influire sul sapore e sulla qualità del vino. Pertanto, prima di servire un vino, si consiglia di lasciarlo riposare in posizione verticale per un breve periodo, in modo che i sedimenti si depositino sul fondo, e poi decantare o filtrare il vino per separare i sedimenti dal liquido.
La presenza della culatta o della pompa può variare da bottiglia a bottiglia, a seconda del produttore e del grado di filtrazione del vino. Alcuni produttori possono preferire una maggiore presenza di sedimenti nella bottiglia per conferire al vino una maggiore struttura e complessità aromatica. Al contrario, altri produttori possono optare per una filtrazione più rigorosa per eliminare completamente i sedimenti e ottenere un vino più limpido e cristallino.
Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza di sedimento o di culatta non è un segno di cattiva qualità. Anzi, in molti casi, può essere considerato un segno di autenticità e di produzione artigianale. Alcuni vini, come quelli prodotti con metodi tradizionali o naturali, possono deliberatamente lasciare una certa quantità di sedimenti a beneficio dell'espressione del terroir e del carattere unico del vino.
In conclusione, il fondo della bottiglia di vino può essere chiamato culatta o pompa, a seconda del tipo di vino e della regione di produzione. Questa parte della bottiglia rappresenta il deposito di sedimenti o lieviti morti che si formano nel corso del tempo. La presenza di culatta o pompa può influire sul sapore e sulla qualità del vino, ma non è un indicatore di cattiva qualità. Al contrario, può rivelarsi un segno di autenticità e di produzione artigianale.
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