La fattura elettronica è diventata obbligatoria per tutte le aziende italiane a partire dal 1° gennaio 2019. Questo nuovo sistema di emissione e gestione delle fatture comporta alcune regole specifiche da seguire, tra cui l'obbligo di utilizzare solo caratteri ammessi nella compilazione delle fatture elettroniche.
Quali sono i caratteri speciali non ammessi?
Al fine di garantire la corretta trasmissione e l'accuratezza delle informazioni contenute nelle fatture elettroniche, la normativa fiscale italiana elenca i caratteri speciali che non sono ammessi. Di seguito sono riportati alcuni esempi:
- Caratteri accentati come à, è, ì, ò, ù.
- Caratteri speciali come &, $, %, #, @.
- Caratteri di punteggiatura come ., :, ;, !, ?.
Cosa fare se la fattura contiene caratteri non ammessi?
Se durante la compilazione della fattura elettronica vi accorgete di aver utilizzato alcuni caratteri non ammessi, è necessario sostituirli con i corrispondenti caratteri ammessi. Ecco un esempio pratico:
Se avete scritto "Caffè Espresso" nella descrizione del prodotto, dovrete sostituire la "è" accentata con una "e" (Caffe Espresso).
Quali sono i caratteri ammessi nelle fatture elettroniche?
La normativa italiana consente l'uso dei caratteri alfanumerici standard, come le lettere minuscole e maiuscole, i numeri dallo 0 al 9 e i caratteri di punteggiatura più comuni come il punto, la virgola e il trattino.
Quali sono le conseguenze dell'uso di caratteri non ammessi?
L'utilizzo di caratteri non ammessi nelle fatture elettroniche può causare problemi di trasmissione e visualizzazione delle informazioni. Inoltre, le fatture contenenti caratteri non ammessi potrebbero essere respinte dal Sistema di Interscambio (SDI), portando a ritardi nella gestione amministrativa e possibili sanzioni.
Come evitare l'uso di caratteri non ammessi nelle fatture?
Per evitare di utilizzare caratteri non ammessi nelle fatture elettroniche, è possibile adottare alcune best practice, come:
- Utilizzare un software di fatturazione elettronica che limiti automaticamente l'inserimento di caratteri non ammessi.
- Effettuare una revisione accurata delle fatture prima dell'invio, verificando la presenza di caratteri non ammessi.
- Educare il personale che si occupa delle fatture sull'importanza di utilizzare solo caratteri ammessi nella compilazione.
Seguendo queste semplici precauzioni, potrete evitare problemi nella trasmissione delle fatture elettroniche e garantire la conformità alle norme fiscali italiane.