La TARI, ovvero la Tassa sui Rifiuti, è un'imposta comunale che viene calcolata in base alla quantità dei rifiuti prodotti dal nucleo familiare e alla loro tipologia. Ma cosa succede se il titolare dell'utenza TARI viene a mancare? In questo caso, è necessario procedere con la disdetta dell'abbonamento alla TARI per evitare addebiti futuri e ...

La TARI, ovvero la Tassa sui Rifiuti, è un'imposta comunale che viene calcolata in base alla quantità dei rifiuti prodotti dal nucleo familiare e alla loro tipologia. Ma cosa succede se il titolare dell'utenza TARI viene a mancare? In questo caso, è necessario procedere con la disdetta dell'abbonamento alla TARI per evitare addebiti futuri e semplificare le pratiche burocratiche.

Come comunicare il decesso all'ufficio TARI?

Per disdire la TARI in caso di decesso del titolare dell'utenza, è necessario effettuare una comunicazione formale all'ufficio TARI del comune di residenza. La comunicazione può avvenire tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno o attraverso una PEC (Posta Elettronica Certificata). È importante includere nella comunicazione il nome completo del defunto, il proprio nome e contatti di riferimento, e fornire una copia del certificato di morte.

Cosa succede una volta comunicato il decesso?

Una volta che l'ufficio TARI è stato opportunamente informato del decesso, provvederà ad annullare l'abbonamento alla TARI e a interrompere il pagamento dell'imposta. Potrebbe essere richiesta la restituzione degli importi già pagati dopo la data del decesso. È possibile che l'ufficio richieda ulteriori documenti per confermare il decesso, come ad esempio un certificato di residenza dell'intero nucleo familiare o un'autocertificazione.

Quali documenti potrebbero essere richiesti?

A seconda delle procedure adottate dal comune di residenza, potrebbero essere richiesti i seguenti documenti:

  • Copia del certificato di morte del titolare dell'utenza;
  • Copia del certificato di residenza dell'intero nucleo familiare;
  • Autocertificazione dell'avvenuto decesso.

Quali sono i tempi per ottenere la disdetta della TARI?

I tempi per ottenere la disdetta della TARI possono variare a seconda del comune di residenza e delle procedure adottate dall'ufficio TARI. In genere, è consigliabile inviare la comunicazione il prima possibile dopo il decesso, in modo da evitare addebiti futuri. Solitamente, l'ufficio TARI conferma l'avvenuta disdetta entro alcuni giorni dalla ricezione della comunicazione e provvede a sospendere il pagamento dell'imposta a partire dal mese successivo a quello del decesso.

Cosa succede se non si disdice la TARI?

Se non si procede con la disdetta dell'abbonamento alla TARI dopo il decesso del titolare dell'utenza, l'imposta continuerà ad essere addebitata e potrebbe accumulare degli arretrati. È importante evitare questa situazione al fine di evitare complicazioni burocratiche e spiacevoli sorprese economiche. Pertanto, è sempre consigliabile comunicare tempestivamente il decesso all'ufficio TARI e procedere con la disdetta dell'abbonamento.

In conclusione, disdire la TARI in caso di decesso del titolare dell'utenza è un'operazione necessaria per evitare ulteriori addebiti e semplificare le pratiche burocratiche. È importante seguire le procedure del comune di residenza e fornire tutti i documenti richiesti per ottenere la disdetta. Ricordate che la comunicazione deve essere tempestiva per evitare spiacevoli sorprese economiche.

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