Il Ziggurat di Ur è uno dei più famosi monumenti dell’antica Mesopotamia, risalente a circa 4000 anni fa ed è un esempio di architettura e ingegneria mesopotamica all’avanguardia del suo tempo. Situato nella città di Ur, l’antica capitale della Sumeria, in quello che oggi è l’Iraq meridionale, il Ziggurat è stato costruito dal Re Ur-Nammu della Terza Dinastia di Ur tra il 2100 e il 2050 a.C. Il monumento è stato poi finito dal suo successore Shulgi, chiamato il “Re degli Dei”, intorno al 2000 a.C.

La parola “costruire in altezza”. Questo tipo di struttura era comune in tutta la Mesopotamia antica, fungeva da tempio ed era utilizzata come luogo di culto e di adorazione degli dèi. Il Ziggurat di Ur, alto circa 21 metri, è costruito in mattoni crudi, anche se una volta era rivestito in mattoni smaltati colorati azzurro e bianco. La base dello ziggurat è un quadrato di circa 64 metri di lato, le mura laterali sono inclinate verso il basso di circa 1,50 metri per ogni 10 metri di altezza.

Per salire sulla cima dello ziggurat, si doveva camminare lungo una lunga e stretta rampa che si snodava intorno alle mura esterne. Una volta in cima, i sacerdoti avrebbero adorato gli dèi attraverso l’accesso ad una piccola stanza all’interno della struttura.

Il Ziggurat di Ur era dedicato al dio della luna Nanna, il padre degli dèi nella mitologia sumera. Secondo la leggenda, Ur-Nammu costruì il tempio per ottenere il favore degli dèi e proteggere la città dagli attacchi nemici. Lo ziggurat era inoltre circondato da un imponente complesso sacro, con cortili, stanze per i sacerdoti e altri luoghi di culto.

Una delle caratteristiche più distintive del Ziggurat di Ur è il fatto che era uno dei pochi templi mesopotamici a non essere decorato con rilievi o bassorilievi. Invece, i sacerdoti dipingevano le pareti del tempio con immagini di animali e fiori, oppure le lasciavano semplicemente in mattoni crudi.

Il Ziggurat di Ur è stato scoperto e parzialmente restaurato dall’archeologo britannico Leonard Woolley nel 1920, che ha eseguito una serie di scavi nella zona di Ur. Purtroppo gran parte della struttura era in rovina, con solo alcune sezioni delle pareti esterne ancora in piedi. Tuttavia, Woolley è stato in grado di ricostruire l’aspetto originale della struttura attraverso le informazioni ottenute durante gli scavi.

Il sito del Ziggurat di Ur è oggi una delle attrazioni turistiche più importanti dell’Iraq, anche se il turismo in questa zona è stato fortemente limitato a causa della guerra e delle tensioni politiche della regione. Nonostante ciò, il sito rimane un importante simbolo della grande civiltà sumera e della cultura mesopotamica in generale.

In conclusione, il Ziggurat di Ur rappresenta uno dei più importanti monumenti dell’antica Mesopotamia e della storia dell’umanità. Questo straordinario tempio è un esempio notevole dell’architettura e dell’ingegneria mesopotamica del passato e continua ad affascinare e intrigare archeologi e viaggiatori di tutto il mondo. Ancora oggi, lo Ziggurat di Ur resta un’icona della cultura antica e rappresenta una testimonianza unica della grande eredità della civiltà sumera.

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