Yasmin è una giovane donna che ha sempre avuto un senso di colpa profondo. Sin da bambina, si è sempre sentita responsabile per ogni cosa che andava storta intorno a lei, anche se non c’entrava nulla. Questo senso di colpa faceva parte della sua personalità, era qualcosa di innato e profondamente radicato dentro di lei.
Yasmin ricorda ancora quando da bambina si era dimenticata di restituire un giocattolo al suo amico e aveva passato una settimana intera a tormentarsi per quello sbaglio. Anche se il suo amico aveva sorriso e detto che non era un problema, Yasmin continuava a sentirsi terribilmente colpevole.
Questo senso di colpa diventò ancora più evidente nella sua vita adulta. Si sentiva in colpa per tutto, persino per cose che non aveva fatto o che avrebbero potuto accadere. Si preoccupava costantemente di ferire le persone, anche involontariamente, e si scusava continuamente per ogni piccola cosa.
Yasmin aveva una mente caotica, piena di pensieri autolesionisti e di critiche verso se stessa. Questo senso di colpa le impediva di godersi pienamente la vita e di vivere in tranquillità. Si sentiva costantemente in colpa per i suoi insuccessi, per non aver raggiunto i suoi obiettivi e per aver deluso le aspettative degli altri.
La sua famiglia e i suoi amici cercavano di farle capire che non c’era bisogno di sentirsi così colpevole, che le sue azioni non erano così terribili come lei le percepiva. Le dicevano che il senso di colpa non faceva altro che limitarla e ostacolarla nel suo percorso, ma Yasmin non riusciva a liberarsi da questa stretta.
Un giorno, Yasmin decise di andare da uno psicologo per affrontare il suo senso di colpa. Il terapeuta le disse che i sentimenti di colpa e di autocritica erano soltanto un riflesso del suo desiderio di essere perfetta e di agire sempre correttamente. Le chiese di riflettere sul perché si sentiva in colpa e se le sue azioni avevano davvero danneggiato qualcuno.
Yasmin cominciò a vedere le cose in modo diverso. Iniziò a capire che il senso di colpa non faceva altro che impedirle di vivere la sua vita pienamente, che era un peso inutile. Cominciò a imparare a perdonarsi per i suoi errori e a comprendere che tutti commettono sbagli, ma che questo non li rende persone cattive o non meritevoli di amore.
Piano piano, Yasmin iniziò a lasciare andare il suo senso di colpa e a vivere una vita più serena e felice. Capì che non poteva piacere a tutti e che le aspettative degli altri non dovevano determinare la sua felicità. Iniziò ad amare se stessa e ad accettarsi per quello che era, con tutti i suoi pregi e difetti.
Oggi, Yasmin è una donna felice e realizzata. Ha imparato a gestire il suo senso di colpa e a non lasciare che la definisca. È diventata più sicura di sé e meno preoccupata di quello che gli altri pensano. Ha imparato a vivere la vita senza il peso del senso di colpa, abbracciando la sua unicità e accogliendo ogni giorno come un nuovo inizio.
Il senso di colpa può essere un sentimento paralizzante, ma Yasmin è la testimonianza vivente che è possibile superarlo. Basta imparare ad amarsi, perdonarsi e accettare se stessi. Solo allora si può vivere una vita piena e realmente libera.