La volpe rossa è originaria del continente europeo, asiatico e nordamericano ma è stata introdotta con successo in Australia e in Nuova Zelanda. Vive in vari habitat tra cui foreste, prati, deserti e zone urbane. La volpe rossa è un animale notturno e abile nel mimetizzarsi, grazie alla sua pelliccia rossa che si adatta perfettamente all’ambiente circostante.
La volpe rossa è un animale solitario, ma durante la stagione degli accoppiamenti, tra dicembre e febbraio, può formare piccoli gruppi sociali. Dopo una gestazione di circa 50 giorni, la femmina dà alla luce in media 4-6 cuccioli che vengono allattati fino a 3 mesi di età.
La volpe rossa è un animale onnivoro e si nutre di una grande varietà di cibi, tra cui roditori, uova, insetti, frutta e carogne. In città, si è adattata a mangiare anche rifiuti alimentari e resti provenienti dagli impianti di smaltimento dei rifiuti. Tuttavia, non è un animale che rappresenta un pericolo per l’uomo, se non in rare circostanze in cui si sente minacciata o ferita.
Il ruolo ecologico della volpe rossa è importante poiché regola la popolazione di roditori e altri animali piccoli e contribuisce al mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi. Inoltre, la volpe rossa è stata oggetto di interesse umano fin dall’antichità, sia come animale da pelliccia che per fini alimentari, ma oggi viene protetta da leggi nazionali e internazionali.
Tuttavia, la volpe rossa è spesso fuori luogo in contesti urbani e rurali, dove il suo comportamento opportunistico può causare danni materiali come la predazione di pollame o la fruttificazione. In alcune zone, inoltre, viene perseguita per il controllo della popolazione o per la caccia sportiva.
In generale, la volpe rossa è un animale affascinante e interessante dal punto di vista ecologico, che merita di essere ammirato e protetto nella sua completa forma e vita. L’essere sensibili alla conservazione della biodiversità rappresenta un comportamento necessario nei nostri giorni onde evitare l’estinzione di specie animale.