Sgarbi si è laureato in letteratura italiana presso l’Università di Bologna e successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in storia dell’arte presso l’Università di Venezia. Ha insegnato per molti anni presso diverse università italiane e ha pubblicato numerosi libri sulla storia dell’arte e sulla cultura italiana in generale.
Tuttavia, Sgarbi è noto soprattutto per la sua attività di critico d’arte. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero e ha scritto molti saggi su argomenti legati all’arte e alla cultura, in particolare sulla pittura italiana del Rinascimento e del Barocco.
Negli anni ’90, Sgarbi è diventato uno dei personaggi più noti della televisione italiana grazie alla sua partecipazione come giudice nel programma “Il Grande Fratello”. Da allora, è apparso regolarmente in numerosi programmi televisivi, spesso come opinionista o commentatore.
Nel 1995 Sgarbi ha fondato il movimento politico “Io Amo l’Italia”, che ha avuto un buon successo elettorale nelle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Tuttavia, il movimento è stato presto sciolto e Sgarbi si è ritirato completamente dalla politica attiva.
Negli ultimi anni, Sgarbi si è dedicato principalmente all’arte e alla cultura. Ha curato numerose mostre e progetti culturali in Italia e all’estero e ha scritto diversi libri sulla storia dell’arte e sulla cultura italiana, in particolare le sue esperienze di viaggio in Italia.
Sgarbi è noto per la sua personalità forte e controversa e per le sue opinioni spesso polemiche. Ha criticato apertamente molti artisti contemporanei e ha sostenuto fortemente l’importanza dell’arte classica e delle tradizioni culturali italiane.
Negli ultimi anni, Sgarbi si è anche distinto per il suo impegno nella tutela del patrimonio artistico e culturale italiano. Ha criticato fortemente le politiche culturali del governo italiano, che ritiene non sufficientemente attente alla tutela dei beni culturali del paese.
In generale, Vittorio Sgarbi è una delle personalità più influenti della cultura italiana contemporanea e ha svolto un ruolo significativo nella promozione dell’arte italiana e delle tradizioni culturali del paese. Nonostante le sue opinioni spesso controversie, è stimato da molti come una delle voci più autorevoli nella critica d’arte italiana e un promotore dell’importanza della cultura per la società italiana.