Le vipere aspis sono predatori molto abili che cacciano piccoli mammiferi, uccelli e altri rettili. Utilizzano la vista, l’olfatto e il senso termico per individuare la preda e poi il loro veleno neurotossico per immobilizzarla.
La loro tossicità è piuttosto elevata e possono causare gravi patologie nell’uomo come edema, dolore, emorragie, insufficienza respiratoria e shock anafilattico. Il loro morso può essere mortale soprattutto nei soggetti allergici o nei bambini.
Tuttavia, nonostante l’allarme che questi rettili suscitano nelle persone, la vipera aspis è un animale timido e solitario che evita il contatto con l’uomo. Infatti, solitamente attacca solo se si sente minacciata o in pericolo.
In Italia, la vipera aspis è presente soprattutto nelle Alpi, nell’Appennino e nelle zone centrali dell’Italia. In alcune regioni, come ad esempio la Liguria, sono state avvistate vipere aspis melanica, caratterizzate da una livrea nera.
La vipera aspis è una specie protetta in tutta Europa e la sua cattura e uccisione sono vietate dalla legge. Inoltre, queste serpi giocano un importante ruolo ecologico, contribuendo al controllo delle popolazioni di roditori e uccelli.
Per evitare il rischio di essere morsi dalla vipera aspis è importante evitare di camminare a piedi nudi o in sandali aperti nelle zone dove questi serpenti sono presenti. Inoltre, bisogna prestare attenzione quando si cammina nei boschi e nelle zone erbose dove potrebbero nascondersi.
In caso di morsi da vipera aspis, è importantissimo rivolgersi immediatamente al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie. Non bisogna mai tentare di aspirare il veleno con la bocca o di praticare un laccio emostatico in quanto potrebbe essere molto pericoloso.
In conclusione, la vipera aspis è un animale molto interessante e fascinoso, ma che va sempre affrontato con prudenza e rispetto. Con la giusta attenzione, si possono evitare i rischi e apprezzare la bellezza e l’importanza di questi rettili nel nostro ecosistema.