La via Traiana era lunga circa 200 miglia, attraversava l’Appennino e superava fiumi e valli con l’aiuto di ponti e viadotti. La sua costruzione richiese un grande sforzo e ingegno da parte dei Romani, che crearono un collegamento diretto tra il versante tirrenico e l’Adriatico, superando ostacoli naturali e sfide logistiche.
Il suo tracciato seguiva in parte la vecchia via Appia fino ad una località chiamata Aequum Tuticum. Da lì, la nuova via Traiana prendeva una direzione totalmente differente, attraversava le montagne dell’Appennino Lucano, e giungeva alla città di Benevento, dove si trovavano importanti caselli e stazioni di sosta.
La strada era larga circa 10 metri ed era costruita in massi di pietra e lastre. Era dotata di un sistema di canalizzazione per lo scolo delle acque piovane, in modo da mantenere la strada in buone condizioni. Durante la sua costruzione, furono realizzati numerosi ponti e viadotti per superare fiumi e valli.
L’impero romano ebbe un grande interesse per la via Traiana. Non solo facilitava il commercio e l’amministrazione dell’Impero, ma era anche utilizzata per il trasporto delle legioni romane e delle loro forniture. Essa facilitava anche lo spostamento dei funzionari imperiali e dei tributi dell’imperatore.
Questa strada fu in uso per molti secoli e contribuì alla crescita delle città e dei villaggi lungo il suo percorso. Le città di Benevento, Canosa di Puglia, Foggia e Brindisi beneficiarono del flusso costante di traffico e delle oasi di sosta che si svilupparono lungo la strada. Questi insediamenti avevano l’opportunità di commerciare, prosperare e fornire servizi a coloro che transitavano sulla via Traiana.
Con il passare del tempo, la via Traiana perse la sua importanza e cadde in disuso. Le invasioni barbariche e il declino dell’Impero Romano ridussero il flusso di commercio e di traffico lungo questa strada. In aggiunta, nuove rotte marittime e nuove strade si svilupparono, rendendo la via Traiana meno rilevante.
Oggi, molti tratti via Traiana sono ancora visibili e sono importanti testimonianze archeologiche. Alcuni tratti sono stati restaurati e sono aperti al pubblico, permettendo a visitatori e archeologi di seguire le orme degli antichi romani. Le rovine dei ponti e dei viadotti, così come le pietre miliari, offrono una visione della grandezza e dell’ingegneria antica di questa strada.
La via Traiana è un dell’abilità e dell’ingegno dei Romani nell’erezione di monumenti e infrastrutture che hanno resistito al tempo. È un simbolo della grandezza dell’Impero Romano e della sua capacità di connettere diverse regioni attraverso strade ben costruite. La via Traiana ci ricorda che, anche se l’Impero Romano è ormai un ricordo lontano, la sua eredità e il suo impatto sulla storia sono ancora tangibili nei luoghi che ci circondano.