Uno dei principali obiettivi dell’UCI era quello di proteggere il cinema italiano dall’influenza dei film stranieri. L’organizzazione cercò di sostenere le produzioni italiane e di limitare l’importazione di film stranieri, che all’epoca erano molto numerosi. Inoltre, l’UCI si preoccupò di migliorare la qualità delle produzioni cinematografiche italiane, organizzando corsi di formazione e promuovendo la ricerca e l’innovazione tecnologica nel settore.
L’era d’oro del cinema italiano, negli anni cinquanta e sessanta, vide l’UCI come un vero e proprio pilastro della filiera cinematografica italiana. La collaborazione dell’organizzazione con la Rai e con i principali distributori cinematografici italiani portò alla creazione di un sistema di produzione e distribuzione del cinema nazionale, che permise la diffusione delle opere italiane all’interno e all’esterno del paese.
Durante questo periodo, l’UCI supportò molti dei grandi nomi del cinema italiano, tra cui Federico Fellini, Michelangelo Antonioni e Luchino Visconti. Grazie alla loro collaborazione, l’organizzazione riuscì a promuovere il cinema italiano all’estero e ad incidere sull’ideologia del Nuovo Cinema Italiano.
L’organizzazione ebbe anche un ruolo importante nella creazione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 1932, l’UCI istituì il Gran Premio del Cinema Italiano, che veniva assegnato ai migliori film italiani dell’anno. Questa iniziativa portò alla creazione di una sezione del festival dedicata al cinema italiano e all’istituzione del Premio Leone d’Oro.
Tuttavia, negli anni successivi, l’UCI ebbe alcuni problemi di natura finanziaria e organizzativa. L’organizzazione iniziò a perdere il sostegno del governo italiano e dei principali distributori cinematografici, e la creazione di organizzazioni come la Fondo per il cinema italiano ridussero la sua influenza sul settore.
Nel 1985, l’UCI si fuse con l’ENEA (Ente Nazionale per l’Energia Alternativa), una organizzazione governativa italiana, dando vita al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC). Questo centro divenne una struttura di formazione e ricerca per i professionisti del cinema italiano e mantenne viva l’eredità dell’UCI, promuovendo la cultura e la produzione cinematografica italiana.
In conclusione, l’Unione Cinematografica Italiana è stata un’organizzazione di grande importanza per lo sviluppo del cinema italiano e per la sua diffusione all’interno e all’esterno del paese. L’UCI ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione delle produzioni italiane e nella creazione di un sistema di distribuzione cinematografica nazionale. Grazie alla sua attività, l’organizzazione ha permesso la nascita di grandi registi e di grandi capolavori che hanno consolidato la posizione del cinema italiano a livello internazionale.