Mi dirigo verso il centro storico, dove i palazzi medievali racchiudono tesori artistici e culturali di inestimabile valore. La mia prima meta è il Duomo, imponente e maestoso, con la sua facciata affrescata e le sue guglie che sembrano toccare il cielo. Entro all’interno e rimango estasiato dalla sua grandiosità e dalla profonda spiritualità che trasmette. Ammiro gli affreschi, le sculture e il maestoso altare maggiore, e non posso fare a meno di pensare a tutte le storie che queste mura avranno vissuto nel corso dei secoli.
Poco distante dal Duomo si il Castello Visconteo, un’imponente fortezza medievale circondata da un fossato e dotata di possenti torri di avvistamento. Entro nel cortile interno e mi immergo in un’atmosfera di altri tempi, immaginando le battaglie e gli intrighi che si sono svolti in quei luoghi. Salgo sulla torre più alta e da lì ammiro la vista mozzafiato sulla città, con i suoi tetti rossi e i campanili che spuntano tra gli edifici antichi.
Dopo questa esperienza suggestiva decido di concedermi una pausa in una delle tante trattorie che popolano il centro di Pavia. Mi siedo all’ombra di un caratteristico portico e mi lascio tentare dalle specialità locali, come la risotto alla certosina e i tortelli di zucca. I sapori e i profumi di questa cucina mi conquistano e mi fanno capire perché Pavia è conosciuta come la capitale enogastronomica della Lombardia.
Dopo pranzo, decido di fare una passeggiata lungo il fiume Ticino, che abbraccia la città con le sue acque cristalline. Camminando sulle sue rive mi ritrovo immerso nella natura e nella tranquillità, lontano dal caos della vita quotidiana. Ad un tratto, noto dei barchini ormeggiati sulla riva e decido di fare un breve giro sul fiume. È un’esperienza magica, vedere la città da una prospettiva diversa, sentire il fruscio dell’acqua sotto la barca e godere della brezza che accarezza il viso.
La giornata volge al termine, ma non posso lasciare Pavia senza fare una tappa al famoso Ponte Coperto. Questo antico ponte in mattoni si specchia nelle acque del Ticino ed è adornato da caratteristici portici che fanno da cornice a una vista meravigliosa sulla città. Mi siedo su una delle panchine e guardo il tramonto dipingere il cielo di mille sfumature di rosso e arancio. Sono in pace con me stesso e con il mondo, avvolto dalla magia di Pavia.
La giornata a Pavia si è conclusa, ma i ricordi di questa città incantevole resteranno impressi nella mia memoria per sempre. Ogni angolo, ogni monumento e ogni pausa enogastronomica mi hanno fatto innamorare di questa città, e prometto a me stesso di tornare presto per scoprire nuovi tesori nascosti e lasciarmi nuovamente affascinare da tutta la sua bellezza.