Il Tropico del Cancro è un romanzo semi-autobiografico che narra la vita dell’autore durante il periodo in cui viveva a Parigi dal 1930 al 1939. Il libro è composto da una serie di episodi separati in cui Miller descrive le sue esperienze di vita nella città d’amore, ma soprattutto la sua ricerca della libertà interiore, spirituale e sessuale.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1934 ma immediatamente è stato vietato in molti Paesi a causa della sua natura controversa e oscena. Il libro è stato considerato immoralmente osceno, nel quale il racconto delle avventure amorose dell’autore e la sua descrizione dettagliata delle scabrosità sessuali erano considerati altamente inaccettabili. In realtà la vrai raison è che Miller non seguiva le tradizionali convenzioni narrative dell’epoca, coinvolgendo i propri pensieri, sensazioni, emozioni e osservazioni in modo schietto.
Il titolo del romanzo trae spunto dalla posizione geografica del Tropico del Cancro, che passa attraverso molte delle regioni geografiche che Miller esplora durante il suo soggiorno a Parigi. Ma soprattutto rappresenta il momento in cui l’autore, toccando “il tropico del cancro“, giunge alla conclusione della sua solitudine, maturando la propria crescita interiore.
Il libro rappresenta anche una critica spietata alla società e alla sua cultura, con una forte denuncia contro la civiltà occidentale e il sistema industriale che soffoca la creatività e la spiritualità dell’uomo. Miller si diverte ad attaccare, ridicolizzare e deridere la cultura borghese, ideologicamente bacata e pretensiosa, che cerca di eliminare l’esistenza umana altrimenti, per sottoporla a schemi e dogmi arbitrari legati al denaro, al lavoro e al conformismo.
Il Tropico del Cancro è una lettura che può risultare difficile per la natura dell’approccio dell’autore alla narrazione. Tuttavia, la prosa di Miller è veloce e fitta; richiede uno sforzo continuo da parte del lettore ma vale la pena investire il tempo e l’attenzione necessari per apprezzare i molteplici livelli di significato che l’autore intende veicolare.
In sintesi, Il Tropico del Cancro è un libro che ha segnato un’epoca, sia per il suo contenuto offensivo in una società conservatrice che si rifiutava di guardare i problemi sociali e morali, ma anche per la sua scrittura iconoclasta che ha influenzato la prosa contemporanea. L’autore ha dimostrato una volta per tutte che la letteratura è una forma di arte che esige libertà, verità e audacia creativa, e questo lo rende un classico che continuerà a influire sulla letteratura mondiale.